La sospensione di TikTok negli USA: un blocco lampo e una rapida revoca grazie a Trump

La chiusura di TikTok negli Stati Uniti, paventata da mesi, si è concretizzata improvvisamente, lasciando 170 milioni di utenti senza accesso alla piattaforma. La notizia ha suscitato un’ondata di proteste negli Stati Uniti e nel resto del mondo, spingendo il presidente Donald Trump ad intervenire immediatamente per ottenere la riattivazione del servizio. Un comunicato ufficiale, diffuso pochi minuti dopo, ha annunciato la ripresa delle funzionalità: “In collaborazione con i nostri provider, TikTok sta ripristinando il servizio. Esprimiamo gratitudine al Presidente Trump per aver fornito garanzie ai nostri fornitori, assicurando che non incorreranno in sanzioni per la fornitura del servizio a oltre 170 milioni di americani e a oltre 7 milioni di piccole imprese. Questa decisione rappresenta una forte affermazione del Primo Emendamento e una presa di posizione contro la censura ingiustificata. Collaboreremo con il Presidente Trump per una soluzione a lungo termine che consenta a TikTok di rimanere negli Stati Uniti.” Rimane da chiarire quale sarà la soluzione definitiva, e se prevederà una qualche forma di partecipazione del governo americano.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *