L’evoluzione artistica e personale di Anastacia: un nuovo album e un tour europeo

L’evoluzione artistica e personale di Anastacia: un nuovo album e un tour europeo

Con oltre trenta milioni di copie vendute nel mondo, Anastacia, cantautore, compositrice, produttrice discografica, filantropa e stilista americana, torna sulla scena musicale internazionale con il suo settimo album, “Evolution”, annunciando contestualmente un tour europeo per il 2018. Registrato a Stoccolma sotto la guida di Anders Bagge (produttore di celebrità come Celine Dion, Janet Jackson e Madonna), il disco presenta un mix di canzoni pop accattivanti e commoventi ballate, rispecchiando la profonda trasformazione artistica e personale dell’artista, segnata anche da recenti sfide legate alla salute. “Sono più forte, consapevole e saggia. Sono cambiata, ma indubbiamente in meglio”, afferma Anastacia. Inizialmente le era stato proposto il titolo “Stamina”, ispirato a uno dei dodici brani contenuti nell’album, ma la cantante lo ha rifiutato, ritenendolo troppo “clinico” e legato alla malattia. “Evolution” invece, rappresenta appieno la sua crescita, sia come donna che come artista. Un lavoro energico e positivo, composto e registrato durante un tour mondiale di duecento date, tra la fine di marzo e il 10 agosto. Per rispettare le stringenti tempistiche, alcuni dettagli vocali sono stati rimandati ai concerti, a futura compensazione. Il disco, che segue “Resurrection” – un lavoro nato subito dopo la sua battaglia contro il cancro – esprime una ritrovata positività e forza interiore, pur mantenendo la coerenza stilistica con i suoi lavori precedenti. “Questa è la musica che amo e che i miei fan apprezzano”, dichiara l’artista, sottolineando come la gioia di vivere sia palpabile in molti brani, soprattutto in “Boxer”. Anastacia ribadisce la sua avversione alla paura, considerandola un ostacolo alla vita e alla sua missione di diffondere gioia. Interrogata sulla possibilità di un duetto con Umberto Tozzi all’Arena di Verona il 14 ottobre, spiega che, a causa degli impegni promozionali, non sarà possibile, augurando al collega una pronta guarigione dal recente intervento chirurgico. L’artista ricorda con affetto le collaborazioni con grandi nomi della musica italiana, da Luciano Pavarotti a Eros Ramazzotti e Francesco Gabbani, quest’ultimo definito con certezza una futura stella, col quale vorrebbe collaborare in studio. Concludiamo con una nota politica: Anastacia esprime il suo profondo disprezzo per Donald Trump, definendolo una figura imbarazzante e dannosa per l’immagine degli Stati Uniti, contrastando apertamente la sua presidenza. Il tour italiano di Anastacia inizierà a maggio, con tappe a Brescia (Gran Teatro Morato, 6 maggio), Roma (Auditorium Parco della Musica, 7 maggio), Bologna (Teatro Europauditorium, 9 maggio) e Milano (Teatro Ciak, 10 maggio).