CRISTIANO DE ANDRE’ – “De Andrè canta De Andrè vol. III”
Conferenza Stampa: Cristiano De Andre’ si racconta…
Ho ripreso a fumare ma giuro che il primo di novembre smetterò. Mi sono dato una scadenza, ma adesso sono un filino emozionato, per questa nuova uscita…
confessa sorridendo Cristiano, imbracciando la chitarra per fare ascoltare alla stampa, in una splendida location nel cuore di Milano, il suo ‘De Andrè canta De Andrè vol. III’ , nuovo progetto discografico in uscita il 6 ottobre. Il disco testimonia l’enorme successo che l’artista genovese sta riscuotendo in concerto, ri-interpretando i successi immortali del padre. I brani scelti per questo terzo atto, vanno da ‘Canzone del Maggio’ a ‘Una storia sbagliata’ dedicata a Pier Paolo Pasolini, a ‘ Il Testamento di Tito’ e poi ‘Coda di Lupo, ‘Il Bombarolo’, ‘Canzone per l’estate’ che mai fu eseguita dal padre Fabrizio.
Quello che amo ricordare di lui è la grandissima coerenza, il non essersi mai fatto influenzare da nessuno e di essere andato sempre avanti con le sue stesse forze. Oggi rimane un esempio per molti ragazzi, una luce nel buio esistenziale
Tre volumi preziosi della sua straordinaria discografia: cosa caratterizza, questi tre lavori?
Ho cercato di contaminare l’elettronica con altri generi world. Direi che sono molto soddisfatto e, avendo preso da mio padre l’insoddisfazione e la fragilità di chiedere sempre a chiunque se si sarebbe potuto fare di meglio, è il massimo. Ma è la verità. Lo sono. Io e il mio team abbiamo realizzato un prodotto di alto livello, spero vi piacciano sia le tematiche che gli arrangiamenti
Come lo definiresti?
Un disco politico e più rock
Quanta sofferenza racchiude?
Quando si fa dell’arte è normale ci sia sempre della sofferenza, si ha il mal di vivere, che è una grande fortuna, se lo accetti come un malessere meraviglioso. La superi e vai incontro al tuo destino. E’ difficile resistere in un mondo in cui l’arte non c’è ed è comunque anche grazie alla musica, che mi sto scrollando di dosso diversi fantasmi del passato…
Una battuta sulla fiction attualmente in lavorazione che andrà in onda su Rai Uno, dedicata a Fabrizio…
Sinceramente non ho mai sentito il bisogno di una fiction su di lui, probabilmente Dori (Ghezzi, la moglie di Faber; ndr) sì. Ho preso le distanze, fin dall’inizio. A quasi 55 anni credo di poter esprimere il mio parere, senza problemi
Guardando al futuro, ci puoi anticipare altri progetti?
Sì, saranno tanti. Nel 2018 uscirà ‘Storia di un impiegato’, l’album di papà ri-arrangiato, per celebrare i 50 anni dal ’68. A seguire il ‘vol. IV’, suonato con una strepitosa orchestra internazionale (chiaramente il pensiero va immediatamente alla Royal Philarmonic; ndr), diretta da un grosso nome, ma non voglio anticipare più di tanto. E poi il mio album di inediti nel 2019. Intanto sto scrivendo anche un nuovo libro: il primo (‘La versione di C.’, Mondadori) è stato davvero terapeutico. Mi sono messo a nudo e ne è valsa la pena…
Cristiano De Andrè tra pochi giorni partirà nuovamente in tour fino a metà dicembre, per poi ripartire la prossima primavera.
Ecco le date (quasi tutte già sould out!)
- 12 ottobre Napoli, Teatro Augusteo;
- 14 Roma, T. Olimpico;
- 24 Genova, T. San Felice;
- 16 novembre Como, T. Sociale (acustic duo);
- 24 Belluno, T. Comunale (acustic duo);
- 25 Brescia, Palabrescia;
- 2 dicembre Vigevano (PV), T. Cagnoni;
- 7 Senigallia (Pv), T. La Fenice;
- 10 Lecce T. Politeama;
- 12 Firenze Obihall;
- 15 Bologna T. Duse;
- 16 Bassano del Grappa , Palabassano.
Foto di Testo – Dino Buffagni
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