Il ruolo insospettato delle bevande nella salute orale

Il ruolo insospettato delle bevande nella salute orale

Sebbene l’attenzione si concentri spesso sull’impatto del cibo sulla salute orale, gli effetti dannosi delle bevande vengono spesso sottovalutati, forse a causa del loro rapido transito nella bocca. In particolare, le bevande zuccherate rappresentano un importante fattore di rischio per la formazione di carie. Il dottor Molina Rojas, esperto odontoiatra in cosmesi dentale con vasta esperienza internazionale in estetica dentale, offre chiarezza su questo tema. Mentre l’alcol in sé non danneggia direttamente i denti, un consumo eccessivo e prolungato, soprattutto se combinato con il fumo, aumenta il rischio di tumori gengivali e delle mucose orali. La presenza di zuccheri, invece, è dannosa in qualsiasi forma. Due fattori chiave influenzano il rischio: il livello di acidità e la colorazione della bevanda. Bevande molto acide, come cola, succhi d’arancia e alcuni alcolici, causano una temporanea demineralizzazione dello smalto dentale. L’acido, ad esempio citrico o tartarico, dissolve lo strato superficiale del dente, causando, con un consumo eccessivo, corrosione dello smalto e accelerazione della carie. Bevande fortemente pigmentate, come succhi di mirtillo, centrifugati di verdura o vini rossi (per il tannino), possono macchiare i denti se consumate frequentemente. Tuttavia, queste pigmentazioni sono generalmente rimovibili con una pulizia professionale o uno sbiancamento. Il dottor Molina sottolinea: «Con una corretta igiene orale, ovvero spazzolatura 2-3 volte al giorno dopo i pasti, utilizzo del filo interdentale almeno una volta al giorno e controlli dentistici regolari, i danni sono minimi, paragonabili a quelli derivanti dal cibo che consumiamo quotidianamente».