L’invecchiamento attivo: sport e idratazione per un benessere duraturo

Una ricerca dell’Università di Birmingham ha dimostrato l’impatto positivo dell’attività fisica, supportata da un’adeguata idratazione, sul processo di invecchiamento, anche a livello psicologico. Lo studio ha coinvolto ciclisti amatoriali di età compresa tra 55 e 79 anni, al fine di distinguere l’influenza dell’età cronologica da quella dell’inattività fisica, spesso associata alla terza età. L’originalità della ricerca risiede nell’analisi di un campione di individui attivi, sfidando il pregiudizio che associa la senilità a uno stile di vita sedentario. L’invecchiamento comporta inevitabilmente un declino funzionale, ma l’esercizio fisico, sia mentale che corporeo, rafforza organi vitali come cuore, polmoni e muscoli. Ciò dimostra che il benessere fisico è raggiungibile anche in età avanzata, riducendo significativamente i rischi di patologie tipiche della vecchiaia. L’intensità dell’allenamento non è il fattore determinante, ma la costanza. Anche semplici attività, come passeggiate o gite in bicicletta, contribuiscono a uno stile di vita sano ed equilibrato. Un elemento cruciale, specialmente durante l’attività fisica, è il mantenimento dell’equilibrio idrico. È fondamentale “allenare” la termoregolazione, assicurando una temperatura corporea costante attraverso un’idratazione adeguata. Il fabbisogno idrico giornaliero, infatti, può aumentare considerevolmente con l’innalzamento delle temperature e l’attività fisica, rendendo la corretta idratazione essenziale per la salute e il benessere.