Un’aggressione verbale e l’ombra del fallimento scolastico: riflessioni di un docente

Un’aggressione verbale e l’ombra del fallimento scolastico: riflessioni di un docente

Indubbiamente, la violenza fisica è innegabilmente riprovevole. Tuttavia, esistono forme di aggressività più subdole, altrettanto dannose, come l’abuso di potere. Un recente episodio vede una madre dichiararsi sopraffatta dalla determinazione di un’insegnante, irremovibile nel voler far rispettare la propria autorità, nonostante le conseguenze per l’alunno. La professoressa ha rifiutato un’ulteriore interrogazione che avrebbe potuto evitare la bocciatura del ragazzo. In questa situazione, l’inflessibilità dell’insegnante appare come un errore, una dimostrazione di autorità a scapito del buon senso. È fondamentale considerare, inoltre, la varietà delle intelligenze, come teorizzato da Howard Gardner. Esistono almeno nove tipi di intelligenza, tra cui quella cinestetica, tipica degli sportivi. Alcuni docenti, però, nel loro senso di indispensabilità, potrebbero soffocare lo sviluppo di intelligenze diverse da quelle linguistiche o matematiche. Sarebbero auspicabili insegnanti più umili e preparati, non solo nelle materie di insegnamento, ma anche nella comprensione dello sviluppo psicologico degli studenti e delle loro esigenze individuali. Allo stesso modo, madri più serene ed equilibrate potrebbero insegnare ai figli ad affrontare gli insuccessi e le frustrazioni. Questa non è solo un’aspirazione, ma una speranza, una luce nel buio, una luce delicata, capace di illuminare senza accecare.