Romano Reggiani: Attore, Cantautore, e Artista Rinascimentale

Noto per le sue interpretazioni in serie televisive di successo come “1993”, “Una grande famiglia” e “Scomparsa”, Romano Reggiani è un talento poliedrico. Oltre alla recitazione, coltiva la sua passione per la musica, presentando il suo debutto discografico con il singolo “No Hard Feelings”, pubblicato da New Music International. Questo brano anticipa l’album “Time is a time”, previsto per l’autunno, una raccolta di quindici tracce registrate dal vivo all’Underground Music Studio di Bologna, che evocano lo spirito folk degli anni ’70. Nato a Bologna nel 1993, Reggiani si è formato presso il Centro Sperimentale di Cinematografia a Roma, un percorso che riflette la sua natura divisa tra la sua città natale e la capitale. Dopo ruoli minori, il film “Tempo instabile” di Marco Pontecorvolo ha segnato la sua svolta. Da allora, la sua carriera attoriale è decollata, con ruoli in serie come “Una Grande Famiglia 3” e “1993”. Prossimamente, sarà protagonista nel film internazionale “Lamborghini: The Legend”, prodotto da Ambi Pictures, interpretando Ferruccio Lamborghini al fianco di Antonio Banderas. Ma parliamo della sua musica. L’influenza di Bob Dylan e il genere folk sono evidenti in “No Hard Feelings”. “Questa domanda è fantastica, perché dimostra che avete ascoltato attentamente la canzone”, afferma Reggiani. “Dylan è una grande ispirazione, con quel suo folk preciso e malinconico, insieme a influenze come Johnny Cash”. Il singolo racchiude l’essenza dell’album “Time is a time”, e “No Hard Feelings” esprime un motto personale: vivere senza rimpianti. “Ho incontrato molti attori più anziani che mi hanno consigliato di non avere rimorsi, ed è da qui che è nata questa canzone”, spiega. L’album è un concept album, una serie di storie di personaggi immaginari, ma ispirate a esperienze reali. “Ho giocato con le parole, con l’inglese, divertendomi molto. Il nucleo di ‘No Hard Feelings’ è l’idea di vivere senza paure, limiti, o il bisogno di successo”. La scelta della registrazione dal vivo all’Underground Music Studio di Bologna è stata dettata dal desiderio di catturare l’autenticità del folk. “Per me, è l’essenza del folk, come lo facevano i grandi del genere: tutti insieme in studio, con diverse prove per trovare l’arrangiamento perfetto”, dice Reggiani. “Nei live cambio sempre tutto! Mi piace sperimentare, come faceva Dylan”. Reggiani ha anche diretto il videoclip di “No Hard Feelings”, un cortometraggio in stile anni ’70-’80. L’uso dell’inglese nei testi non è un tentativo di emulare la musica americana, ma una scelta stilistica e funzionale per raggiungere un pubblico più ampio. “Canto un genere che amo, ma ci metto la mia cultura italiana”, precisa. La sua musica nasce spesso da esperimenti improvvisati: “Ho iniziato registrando pezzi con l’iPhone, poi li ho fatti ascoltare agli addetti ai lavori… e ora siamo qui!”. Riguardo al ruolo di Ferruccio Lamborghini in “Lamborghini: The Legend”, Reggiani sottolinea che la storia è nota, ma il modo in cui è raccontata, la sua trasformazione in una sorta di “sogno americano” europeo, è ciò che rende il film unico. “Lavorare con Banderas è stata una grande esperienza e responsabilità”, conclude, ammettendo la sfida e la paura di sbagliare. Infine, riguardo al futuro, Reggiani si mostra ottimista su nuovi progetti, mantenendo il segreto sulle collaborazioni in corso.