Quando qualcuno ti ricorda qualcosa, a quel qualcuno, gli andrebbe ricordato ciò che puntalmente dimentica, e siccome io, tra le altre tante infinite cose, sono dotato di un’ottima memoria sensitiva, intellettiva, affettiva, procedurale, semantica, episodica, autobiografica, iconica, fotografica, uditiva e motoria, nessuno è in grado di potermi rammentare mai un bel niente, specialmente perchè quando un appunto mi giunge da una mente poco raffinata e per nulla brillante, posso solo condirlo con tutta la bellezza di un “chi se ne frega”! Oggi menzioneremo tutto quello che a molti va ricordato o che sarebbe opportuno molti ricordassero. Iniziamo subito:
Qualcuno potrebbe ricordare ad Edoardo Ercole, figlio dell’attrice Serena Grandi, che purtroppo, è ampliamente risaputo, i figli d’arte, fortunati estimatori degli altrui successi, possono oggettivamente esaltare la loro provenienza, ma non ereditano comunque il talento dei genitori?!? A quale pubblico pensa davvero di indirizzare le sue storie, quelle massime scontate di indubbio valore etico e morale? Io fossi in lui non mi scomoderei a stendere veli pietosi o mitomani pensieri, anzi, se proprio volessi o dovessi stendere qualcosa su qualcuno, proverei il cemento a presa rapida, partendo naturalmente della mia bocca! Eddy tesoro svegliati, oppure ridimensionati, fai un po’ tu, lo ha ritirato tua mamma il Premio Oscar per il film di Paolo Sorrentino La grande bellezza, tu al massimo un Oscar puoi giusto tatuartelo, come hai già fatto, per l’appunto! E per finire, l’essere intelligenti, arguti e perché no, utili al prossimo, non ha nulla a che vedere con il tuo mancato stile o peggio, senso dell’humor, invece di attaccarmi velatamente sui tuoi social, la prossima volta ringraziami, dopo Barbara d’Urso, quei famosi 15 minuti di celebrità di cui, ancora oggi, si discute sulla paternità della loro reale provenienza, te li ho appena regalati io!
Gatti, cani, cammelli, criceti, maiali e chi più ne ama più ne metta, i nostri fantastici animali da compagnia, possono, per certi versi, essere definiti da noi BASTARDI, un termine che sta ad indicare in questo caso animali nati dall’incrocio fra due razze diverse. Al di là delle razze e dei generi, gli unici veri bastardi sono quei padroni che, in procinto di partire per le ferie o perché si accorgono in ritardo che quelli che hanno comprato o adottato sono esseri viventi e non peluche, li abbandonano incuranti della loro sorte! A voi BASTARDI vorrei ricordarvi che in Italia l’abbandono è vietato ai sensi dell’art. 727 del codice penale, che al primo comma recita: Chiunque abbandona animali domestici o che abbiano acquisito abitudini della cattività è punito con l’arresto fino ad un anno o con l’ammenda da 1.000 a 10.000 euro.
Quando qualcuno ti ricorda qualcosa, a scanso di equivoci, mandacelo!!! Grazie!!!
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