La 75ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia: Tradizione e Innovazione si Confrontano

La 75ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia: Tradizione e Innovazione si Confrontano

La premiazione della 75ª Mostra del Cinema di Venezia ha suscitato, come da prassi, vivaci discussioni. Il dibattito, però, non si è concentrato sulla qualità dell’opera vincitrice, “Roma” di Alfonso Cuarón, ma sulla sua distribuzione esclusiva sulla piattaforma Netflix, anziché nelle sale tradizionali. L’Associazione Nazionale Autori Cinematografici (ANAC), la Federazione Italiana Cinema d’Essai (FICE) e l’Associazione Cattolica Esercenti Cinema (ACEC), in un comunicato stampa congiunto, hanno espresso la loro forte contrarietà, definendo “iniqua” la scelta di utilizzare il prestigioso marchio della Biennale per promuovere Netflix, una piattaforma dalle risorse economiche considerevoli che, a loro dire, sta danneggiando gravemente il settore delle sale cinematografiche italiane ed europee. Si è sottolineato, inoltre, come il Leone d’Oro debba essere accessibile a tutti, non solo agli abbonati alla piattaforma streaming. Il direttore della Mostra, Alberto Barbera, interpellato a riguardo, ha invitato a guardare al futuro, sottolineando il periodo di transizione in atto e la crescente influenza di piattaforme come Netflix e Amazon nel panorama cinematografico mondiale. La giuria, presieduta da Guillermo del Toro e composta da personalità di spicco del cinema internazionale, ha comunque assegnato all’unanimità il Leone d’Oro a “Roma”. Il film, che per inciso non ha alcun legame con Fellini né con la capitale italiana, bensì con il quartiere messicano dove il regista è cresciuto, è stato riconosciuto come la pellicola più raffinata in concorso, ricevendo elogi quasi unanimi, a parte le proteste degli esercenti cinematografici. La scelta della giuria, così come l’anno precedente con “La forma dell’acqua”, ha premiato film capaci di coinvolgere il pubblico, intrattenendolo e appagando le sue aspettative, sia che si tratti del grande schermo che di una piattaforma digitale. Oltre al Leone d’Oro a “Roma”, sono stati premiati: “The Favourite” di Yorgos Lanthimos (Leone d’Argento – Gran Premio della Giuria e Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile a Olivia Colman); “The Sisters Brothers” di Jacques Audiard (Leone d’Argento – Premio per la migliore regia); “At Eternity’s Gate” di Julian Schnabel (Coppa Volpi per la migliore interpretazione maschile a Willem Dafoe); “The Ballad of Buster Scruggs” dei fratelli Coen (Premio per la migliore sceneggiatura); “The Nightingale” di Jennifer Kent (Premio Speciale della Giuria e Premio Marcello Mastroianni a Baykali Ganambarr); “Yom Adaatou Zouli (The Day I Lost My Shadow)” di Soudade Kaadan (Leone del Futuro – Premio Venezia Opera Prima “Luigi De Laurentiis”). Nella sezione Orizzonti: “Krabben Rahu (Manta Ray)” di Phuttiphong Aroonpheng (Miglior Film); “Ozen (The River)” di Emir Baigazin (Migliore Regia); “Anons (The Announcement)” di Mahmut Fazıl Coşkun (Premio Speciale della Giuria); “Tchelovek kotorij udivil vsekh (The Man Who Surprised Everyone)” di Natasha Merkulova e Aleksey Chupov (Migliore Interpretazione Femminile a Natalya Kudryashova); “Tel Aviv on Fire” di Sameh Zoabi (Migliore Interpretazione Maschile a Kais Nashif); “Jinpa” di Pema Tseden (Migliore Sceneggiatura); “Kado” di Aditya Ahmad (Miglior Cortometraggio). Altri premi sono andati a: “Gli Anni” di Sara Fgaier (Venice Short Film Nomination for the European Film Awards 2018); “The Great Buster: A Celebration” di Peter Bogdanovich (Premio Venezia Classici per il miglior documentario sul cinema); “La Notte di San Lorenzo” di Paolo e Vittorio Taviani (Premio Venezia Classici per il miglior film restaurato). La 75ª Mostra del Cinema di Venezia si è conclusa con un successo di pubblico e critica, dimostrando ancora una volta la sua capacità di unire tradizione e innovazione, offrendo un’ampia panoramica di opere cinematografiche di grande pregio, in un contesto di stile e glamour, senza eccessi ostentati. Un evento che ha valorizzato la cultura italiana in un momento particolarmente complesso per il paese.