Christian Coduto: La genesi di “Spalla@Spalla” e la scrittura come terapia

Christian Coduto: La genesi di “Spalla@Spalla” e la scrittura come terapia

Christian Coduto, 42 anni, è l’autore di “Spalla@Spalla”, un romanzo comico che esplora l’amore universale, l’amicizia e le paure umane, offrendo al lettore sia momenti di ilarità che spunti di riflessione. M Social Magazine ha incontrato l’autore per discutere dei suoi inizi letterari, delle sue ispirazioni e dei suoi progetti futuri. “Spalla@Spalla” è nato durante un periodo di profonda difficoltà personale: una recente separazione amorosa lo aveva lasciato in uno stato di profonda angoscia. La scrittura, da sempre una potente forma di autoterapia per Coduto, si è rivelata la chiave per superare questo momento. Seduto al computer, ha iniziato a descrivere un risveglio, dando così il via alla narrazione. Evitando il melodramma, ha scelto di focalizzarsi sull’amicizia, un tema a lui particolarmente caro, trattandolo con il linguaggio leggero e ironico della commedia. I protagonisti, Carlo, un biologo pasticcione e diabetico di 34 anni, e Luana, una grafica pubblicitaria misantropa e allergica al mondo di 30 anni, condividono un appartamento in una città italiana nel 2002, pochi mesi dopo l’introduzione dell’euro. Le loro divertenti dinamiche, caratterizzate da scherzi reciproci e rimproveri per la loro incapacità di crescere e aprirsi agli altri, sono il cuore pulsante del romanzo. Entrambi omosessuali, la loro convivenza smentisce il luogo comune che li vorrebbe automaticamente come coppia. Una variopinta schiera di amici, parenti e colleghi contribuisce a rendere le loro già complicate vite ancora più caotiche. I personaggi di “Spalla@Spalla”, pur nella loro eccentricità, sono profondamente realistici. Coduto si è ispirato ad alcuni episodi della propria vita, pur modificandoli e ricontestualizzandoli. Il romanzo, lungi dall’essere un’autobiografia, è frutto di pura inventiva creativa, un libero sfogo della sua immaginazione. Sul segreto del successo nella scrittura, Coduto ammette che la costanza e la capacità di gestire le emozioni sono fondamentali. Superare l’iniziale euforia e la successiva fase di scoraggiamento è essenziale per portare a termine il progetto. L’accumulo di idee e pagine scritte crea una sfida interiore, un bisogno ineluttabile di completare la storia. Coduto ha confessato di aver inizialmente concepito solo il risveglio iniziale e il finale, lasciando l’intreccio narrativo libero di svilupparsi. La sua mancanza di una struttura predefinita, unita al suo istinto creativo, ha permesso ai personaggi di prendere vita autonomamente, guidando l’evolversi della trama. L’accoglienza positiva del pubblico, le numerose recensioni entusiastiche e il riscontro dei blogger hanno ripagato il suo impegno e lo spronano a proseguire nel suo percorso letterario. Coduto esprime un profondo apprezzamento per la commedia come forma espressiva, lamentando la sottovalutazione dell’entertainment e il fraintendimento della vera commedia, spesso confusa con il cabaret. Una vera commedia, spiega, deve possedere sia ironia che spessore, alternando momenti di ilarità a riflessioni più profonde, rispecchiando la complessità della vita stessa. Il personaggio più amato, ma anche quello più divisivo tra i lettori, è Tania, la segretaria di Luana, la cui personalità eccentrica e imprevedibile ha quasi convinto l’autore a dedicarle uno spin-off. “Spalla@Spalla” celebra l’importanza dell’amicizia, un rapporto basato sulla scelta e sulla sincerità. Carlo e Luana, pur con i loro difetti, trovano conforto e sostegno reciproco, imparando dai loro errori senza sentirsi soli. Il romanzo, dunque, trasmette il messaggio della lotta per la propria dignità, un valore fondamentale nell’esistenza umana. La passione di Coduto per la narrazione affonda le radici nell’infanzia, con la scrittura di sceneggiature horror e fantasy. L’amore per la lettura traspare dalla sua personale biblioteca, dove spiccano titoli di autori italiani contemporanei. Il successo di “Spalla@Spalla” lo riempie di gioia, ma già nuove storie popolano la sua mente, con l’idea di esplorare nuove fasi della vita e dare un seguito alle avventure di Carlo e Luana. Coduto conclude con una citazione che, ironicamente, contrasta con la sua loquacità: “Parla solo se ciò che stai per dire è più bello del silenzio”.