La Padronanza dell’Eloquio: Chiarezza Vocale e Tecniche Respiratorie

Un’esposizione impeccabile della lingua italiana richiede una conoscenza approfondita della pronuncia. Sebbene non esistano regole assolute per l’utilizzo di vocali aperte e chiuse, alcune linee guida semplificano notevolmente la questione. Ad esempio, la “è” aperta si usa regolarmente nelle desinenze gerundive (-endo: leggendo, facendo, pulendo), nei nomi con terminazioni -enda/-ende (agenda, faccenda, tenda, benda) e nelle desinenze verbali in -ette, -etti, -ettero (vendetti, credette, gemettero). Questo vale anche per forme come ebbe, ennio, enso, ente ed esi. Tuttavia, la complessità della fonetica italiana è significativa. Oltre alle regole generali (circa trenta, escludendo le eccezioni), esistono numerose varianti e sfumature per ogni vocale, considerando anche l’influenza di consonanti come s e z.
Questa settimana ci concentriamo sulla respirazione, fondamentale per una voce potente e chiara. Una respirazione profonda e completa, che riempie i polmoni senza sforzare le spalle, è il punto di partenza. Un flusso d’aria consistente e preciso, prodotto da un’azione diaframmatica efficace, è essenziale per una voce piena e robusta. I professionisti della parola, ad esempio, possiedono un notevole controllo del volume e della proiezione vocale, mantenendo un’emissione sonora potente e senza affaticamento per periodi prolungati.
A titolo di curiosità lessicale, ricordiamo che la corretta grafia è “cuculo” e non “cùculo”.
L’esercizio proposto consiste nell’inspirare profondamente ed espirare gradualmente, modulando il respiro con piccole emissioni di fiato e variando l’altezza del suono, utilizzando la vocale “a”.
Ringraziamo M Social per l’ospitalità e i lettori per l’attenzione.
Lezioni successive:
* Lezione 1: Riscaldamento vocale (video-esercizi)
* Lezione 2: Uso corretto del diaframma (video-esercizi)
* Lezione 3: Esercizi per la mandibola (video-esercizi)
* Lezione 4: Enfasi e accenti (video-esercizi)