Daniele Stefani: La satira di “Generazione Trentenni” e il panorama musicale attuale

Daniele Stefani: La satira di “Generazione Trentenni” e il panorama musicale attuale

Dopo il successo di “Italiani”, che ha riscosso ampi consensi da critica e radio, sancendo il ritorno artistico del cantautore con il suo storico produttore Giuliano Boursier, Daniele Stefani presenta il nuovo singolo, “Generazione Trentenni”. Questo brano anticipa l’uscita del suo prossimo album, prevista per l’anno prossimo. Abbiamo avuto l’opportunità di scambiare alcune riflessioni con lui sulla sua attuale prospettiva del mondo. Stefani descrive il singolo come uno sguardo introspettivo sulla quotidianità, un’analisi meno incentrata sull’amore e più focalizzata sulla sua generazione, con ironia. Il brano mette a confronto la spensieratezza del passato adolescenziale con le ansie e le incertezze dell’età adulta, evidenziando il divario generazionale e la tendenza, spesso presente tra i trentenni, ad imitare i giovani, nel linguaggio, nei comportamenti social e nell’atteggiamento mentale. Secondo Stefani, i giovani di oggi sono pieni di iniziativa, creatività ed entusiasmo, anche se la superficialità, dettata dalla società e dalla tecnologia, sembra essere un tratto comune. Riguardo al panorama musicale attuale, Stefani critica la velocità e l’immediatezza del consumo musicale, che ostacola la scoperta e l’approfondimento di generi e stili. Il mercato musicale, secondo lui, spinge verso un ascolto passivo e guidato, anziché verso una curiosità autonoma. Sui talent show, Stefani non ha un’opinione negativa, riconoscendo la loro funzione nel far conoscere nuovi artisti, ma critica l’eccessivo numero di questi programmi, che impediscono agli artisti di consolidare la loro presenza nel panorama musicale e di sviluppare una vera carriera artistica. Tra i suoi progetti futuri, oltre all’uscita del nuovo album, che narrerà il suo recente percorso di vita fatto di viaggi, incontri e persone, c’è la sua partecipazione al progetto “Mondadori OFF” in Piazza Duomo a Milano, una rassegna culturale con personaggi del calibro di Giusy Versace, Roberta Bruzzone, Vittorio Sgarbi, Raul Cremona, Vladimir Luxuria e Carlo Cracco, che Stefani accompagna con la sua musica. Stefani si descrive come un giovane della sua generazione, ancora sognatore e motivato, ma più consapevole e meno superficiale.