Roma celebra Scorsese: un omaggio al cinema italiano
La Festa del Cinema di Roma ha raggiunto il suo culmine con la premiazione del leggendario Martin Scorsese. Tra le numerose personalità presenti sul tappeto rosso, tra cui Cate Blanchett e Nicole Kidman (protagonista di “Boy Erased”), l’attenzione era tutta rivolta al maestro italoamericano. Paolo Taviani ha consegnato a Scorsese il premio alla carriera, celebrando l’instancabile dedizione del regista e la sua incrollabile fiducia in se stesso. Scorsese, visibilmente emozionato, ha condiviso con il pubblico la sua profonda ammirazione per il cinema italiano, citando nove film che hanno segnato profondamente la sua formazione artistica: “Accattone” di Pier Paolo Pasolini, “La presa del potere da parte di Luigi XIV” di Roberto Rossellini, “Umberto D” di Vittorio De Sica, “Il posto” di Ermanno Olmi, “L’eclisse” di Michelangelo Antonioni, “Divorzio all’italiana” di Pietro Germi, “Salvatore Giuliano” di Francesco Rosi, “Il Gattopardo” di Luchino Visconti, e “Le Notti di Cabiria” di Federico Fellini, quest’ultimo descritto come un’opera che continua a incantarlo. Taviani ha definito Scorsese un artista che, attraverso il suo lavoro, ci aiuta a comprendere noi stessi. La serata si è conclusa con una standing ovation, alla presenza di numerosi esponenti del mondo del cinema italiano, tra cui Giuseppe Tornatore e Nicola Piovani. La giornata ha inoltre visto la presentazione di tre film provenienti da diversi continenti: “Mere Pyaare Prime Minister” (India), un dramma sociale ambientato in una baraccopoli di Mumbai; “Jan Palach” (Repubblica Ceca e Slovacchia), un biopic sull’attivista studentesco che si diede fuoco in segno di protesta contro l’invasione sovietica della Cecoslovacchia; e “La negrada” (Messico), un film che esplora le dinamiche sociali all’interno di una comunità afro-messicana. Infine, la Sala Sinopoli ha ospitato due eventi speciali che hanno unito cinema e musica, tra cui una rivisitazione moderna de “Il Flauto Magico” di Mozart.