Simone Frulio, nato nel 1997, ha intrapreso il suo percorso artistico nel mondo della musica all’età di dieci anni, ottenendo il prestigioso “Ambrogino d’Oro”. Successivamente, ha partecipato a tre edizioni di “Io Canto”, il talent show condotto da Gerry Scotti, tra il 2010 e il 2011, lanciando la sua promettente carriera. Questo percorso lo ha portato alla pubblicazione del suo primo album, “Tutta un’altra musica”, e alla partecipazione a X Factor nel 2013. Dopo una pausa riflessiva nel 2017, durante la quale ha collaborato con Paolo Paltrinieri, è tornato sulla scena musicale con il singolo “Battito di mano”, seguito da “Niente di buono” ed “E non servono parole #L”. Oggi, a 26 anni, Simone è uno studente universitario presso l’Università Cattolica di Milano, impegnato negli studi di Lingue e Comunicazione, ma la sua passione per la musica, nata grazie all’influenza di Laura Pausini (di cui i suoi genitori sono fan) e ad un concerto del 2005 al Forum di Assago, rimane il suo motore principale. L’incontro con la Pausini, reso possibile grazie a Paola Gallo durante un’intervista radiofonica, è stato un momento emozionante, che ha segnato un ulteriore passo nella sua crescita artistica. La pausa tra il 2013 e il 2017 ha rappresentato un periodo di introspezione, necessario per comprendere se la musica fosse solo un hobby o una vera vocazione professionale. Questa riflessione lo ha portato alla decisione di perseguire la musica come carriera. I suoi tre singoli, caratterizzati prevalentemente dal tema dell’amicizia – un valore a lui particolarmente caro – testimoniano la sua sensibilità e la sua capacità di tradurre emozioni in musica. “Battito di mano”, ad esempio, è un omaggio ad un amico in difficoltà, mentre “E non servono parole #L” è un commovente tributo ad un caro amico scomparso, a cui è stata dedicata una parte dei proventi del singolo a favore di Make-A-Wish Italia, un’organizzazione che realizza i desideri di bambini affetti da gravi malattie. Questa scelta nasce dalla profonda gratitudine per il supporto ricevuto da Make-A-Wish per il suo amico Luca, che ha potuto realizzare il suo sogno di visitare San Francisco grazie all’associazione. Per quanto riguarda il futuro, Simone ambisce a duettare con Laura Pausini e Ultimo – quest’ultimo apprezzato per la completezza artistica e la profondità dei testi – e vorrebbe collaborare con Elisa, il cui ultimo lavoro attendeva da tempo. Il suo album d’esordio, contenente 12 brani (9 composti da lui stesso), è pronto per la pubblicazione all’inizio del 2019. Nonostante le numerose proposte, Simone ha rifiutato la partecipazione ad altri talent show, preferendo costruire la sua carriera con impegno e perseveranza, pur mantenendo una forte presenza sui social media. Prossimo appuntamento: un’esibizione a Lugano il 15 novembre, durante l’accensione delle luci di Natale presso i grandi magazzini Manor. L’album, secondo Simone, offre un ritratto autentico della sua vita e delle sue esperienze, in cui tutti possono ritrovare riflessioni personali e momenti di empatia. Infine, i suoi genitori e la sua migliore amica rappresentano le figure a cui affida l’ascolto e il giudizio dei suoi brani prima della pubblicazione.
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