Il trattamento per la rimozione dei Tatuaggi | Dr. Marco Bartolucci
Fortunatamente oggi esistono delle tecnologie laser in grado di rimuovere in maniera definitiva tutti i tipi di colore.
Il trattamento ha delle caratteristiche diverse in base alla localizzazione del tatuaggio (più difficile rimuovere i tatuaggi localizzati alle estremità del corpo), alla grandezza, al colore dell’inchiostro, al tipo d’inchiostro utilizzato e al fototipo del paziente.
Per togliere un tatuaggio monocromatico, nero ad esempio possono bastare anche due sedute. I colori più difficili da rimuovere sono invece l’azzurro e il verde. A volte sono necessarie anche 6/8 sedute per rimuovere determinati colori.
I laser utilizzati per la rimozione di tatuaggi sono due. Il laser Q-Switched, il primo, e il laser a picosecondi, uscito pochi anni fa.
Il laser produce un’onda elettromagnetica e sprigiona energia che impattando con la cute frantuma il pigmento per un effetto fotomeccanico. L’eliminazione del tatuaggio avviene poi attraverso i macrofagi, le “cellule spazzino” del nostro corpo.
Il trattamento solitamente si ripete dopo due mesi. Dopo ogni seduta va tenuta una medicazione per una settimana, con unguento e crema lenitiva. I primi due giorni occorre anche un antibiotico.
Il trattamento per rimuovere un tatuaggio con il laser è doloroso. Per questo motivo prima del trattamento viene applicata una crema anestetica.
Il costo di una seduta varia tra i cento e i seicento euro in base in base a grandezza, caratteristiche, policromaticità.
È molto importante che questa procedura venga eseguita da personale medico esperto e con laser di ultima generazione. Sono di frequente riscontro cicatrici dovute a trattamenti con laser obsoleti e non di ultima generazione.