La 64esima edizione dell’Eurovision Song Contest, ospitata da Israele dopo il trionfo di Netta nel 2018, ha preso il via. Dalla città di Tel Aviv, i primi 17 concorrenti si sono esibiti, trasmessi in diretta su Rai 4 con il commento di Ema Stokholma e Federico Russo. La serata, seguita dagli italiani con modalità non partecipativa a causa del regolamento che esclude il voto nazionale, ha presentato performance variegate. L’attesa esibizione di Mahmood con “Soldi” è rimandata alla finale di sabato. Alcuni hanno definito la serata simile a un programma per ragazzi, data la giovane età di molti partecipanti, tra cui la diciassettenne bielorussa Zena, con “Like It”, che comunque ha conquistato la qualificazione. Oltre a Zena, si sono assicurati un posto nella finale: l’Australia con Kate Miller-Heidke (“Zero Gravity”), la Grecia con Katerine Duska (“Better Love”), e l’Islanda con Hatari (“Hatrid mun sigra”), insieme a Serbia (Novena Bozovic, “Kruna”), Cipro (Tamta, “Replay”), Estonia (Victor Crone, “Storm”), Repubblica Ceca (Lake Malawi, “Friend of a Friend”), San Marino (Serhat, “Say na na na”) e Slovenia (Zala Kralj & Gasper Santl, “Sebi”).

La 64esima edizione dell’Eurovision Song Contest, ospitata da Israele dopo il trionfo di Netta nel 2018, ha preso il via.  Dalla città di Tel Aviv, i primi 17 concorrenti si sono esibiti, trasmessi in diretta su Rai 4 con il commento di Ema Stokholma e Federico Russo.  La serata, seguita dagli italiani con modalità non partecipativa a causa del regolamento che esclude il voto nazionale, ha presentato performance variegate. L’attesa esibizione di Mahmood con “Soldi” è rimandata alla finale di sabato.  Alcuni hanno definito la serata simile a un programma per ragazzi, data la giovane età di molti partecipanti, tra cui la diciassettenne bielorussa Zena, con “Like It”,  che comunque ha conquistato la qualificazione.  Oltre a Zena, si sono assicurati un posto nella finale: l’Australia con Kate Miller-Heidke (“Zero Gravity”), la Grecia con Katerine Duska (“Better Love”), e l’Islanda con Hatari (“Hatrid mun sigra”), insieme a Serbia (Novena Bozovic, “Kruna”), Cipro (Tamta, “Replay”), Estonia (Victor Crone, “Storm”), Repubblica Ceca (Lake Malawi, “Friend of a Friend”), San Marino (Serhat, “Say na na na”) e Slovenia (Zala Kralj & Gasper Santl, “Sebi”).

Eurovision Song Contest 2019: I dieci finalisti della prima semifinale

La sessantaquattresima edizione dell’Eurovision, ospitata in Israele in seguito alla vittoria di Netta nell’edizione precedente, ha visto la partecipazione dei primi diciassette paesi in gara. Trasmessa su Rai 4 con la conduzione di Ema Stokholma e Federico Russo, la prima semifinale ha offerto al pubblico italiano una visione passiva dell’evento, in quanto il voto nazionale è stato escluso dal regolamento. L’esibizione di Mahmood con “Soldi” è stata rimandata alla finale di sabato. Le performance giovanili, apprezzate da alcuni ma anche considerate da altri simili ad uno spettacolo per bambini, hanno caratterizzato la serata. Tra i giovani artisti, la diciassettenne rappresentante della Bielorussia, Zena con il brano “Like It”, si è qualificata per la finale. Ad accedervi anche l’Australia (Kate Miller-Heidke, “Zero Gravity”), la Grecia (Katerine Duska, “Better Love”), l’Islanda (Hatari, “Hatrid mun sigra”), la Serbia (Novena Bozovic, “Kruna”), Cipro (Tamta, “Replay”), l’Estonia (Victor Crone, “Storm”), la Repubblica Ceca (Lake Malawi, “Friend of a Friend”), San Marino (Serhat, “Say na na na”) e la Slovenia (Zala Kralj & Gasper Santl, “Sebi”). La seconda semifinale si terrà giovedì 16 maggio, sempre su Rai 4.