Il Cinquantenario di Stonewall: Un’eredità di lotta e speranza per i Pride del 2019

Il Cinquantenario di Stonewall: Un’eredità di lotta e speranza per i Pride del 2019

Giugno segna l’inizio delle celebrazioni del Pride in Italia, un periodo di manifestazioni a sostegno dei diritti LGBTQIA+, culminando a settembre con l’evento conclusivo a Palermo. Questo movimento globale, la più vasta mobilitazione non violenta al mondo, suscita annualmente dibattiti accesi. In un contesto di indifferenza e superficialità, i Pride ottengono crescente attenzione. Le radici di questa lotta risalgono al giugno 1970, quando, in assenza di organizzazioni LGBTQIA+ nazionali, solo quattro città americane (San Francisco, Los Angeles, Washington e New York) ospitavano piccoli gruppi di attivisti. Questi individui, costretti a vivere nell’ombra, si battevano per la semplice sopravvivenza, contro la discriminazione e le minacce. L’omosessualità era considerata una patologia dal Manuale Diagnostico e Statistico dell’Associazione Psichiatrica Americana, e le leggi ostacolavano l’amore tra persone dello stesso sesso e l’organizzazione di gruppi di supporto. La ribellione scoppiò nella notte tra il 27 e il 28 giugno 1969 allo Stonewall Inn, un locale gay di Manhattan. La resistenza alla polizia, con i suoi feriti e arresti, diede inizio al moderno movimento omosessuale. Ogni 28 giugno si commemora Stonewall, oggi monumento nazionale, simbolo di lotta per i diritti civili e pari opportunità, fonte d’ispirazione per chi continua a combattere per la giustizia. Il cinquantenario dei moti di Stonewall (28 giugno 1969 – 28 giugno 2019) è stato celebrato con eventi significativi, tra cui la partecipazione di celebrità a New York, a sostegno dei diritti LGBTQIA+. Il Pride, più di una semplice parola, rappresenta amore, speranza e rispetto, simboleggiato dalla bandiera arcobaleno. Nonostante i dubbi sulla necessità delle parate, esse rimangono fondamentali contro l’odio dilagante. Il Pride ricorda le sofferenze del passato, la lotta per l’uguaglianza e l’amore senza violenza, la libertà di scelta individuale, l’amore incondizionato, e l’orgoglio di sé stessi. È un impegno a imparare dal passato per costruire un futuro migliore. Numerose vittorie sono state conseguite, e sempre più persone aderiscono alla causa. L’enorme partecipazione ai Pride di Roma (oltre 700.000 persone) e Milano (250.000) a confronto con una piccola “processione di riparazione” (300 partecipanti), ne è la testimonianza. Celebrità come Madonna e Donatella Versace hanno espresso il loro sostegno, con iniziative di beneficenza a favore di Stonewall Day e Pride Live. I Pride del 2019 in Italia offriranno momenti di gioia, condivisione e unione, aperti a tutti coloro che credono in un amore senza pregiudizi. Di seguito alcune date: Milano Pride Week 2019 (21-30 giugno), Pisa Pride e Toscana Pride (6 luglio), Cagliari Pride e Sardegna Pride (6 luglio), Asti Pride (6 luglio), Monza Brianza Pride (6 luglio), Matera Pride (20 luglio), Rimini Pride (27 luglio), Reggio Calabria Pride (27 luglio), Campobasso Pride e Molise Pride (27 luglio), Gallipoli Pride e Salento Pride (16 agosto), Sorrento Pride e Novara Pride (14 settembre).