Prima serata Festival di Sanremo 2020 | Cos’è accaduto?
La 70esima Edizione del Festival di Sanremo 2020 è partita. Ad aprire le danze è Fiorello, vestito da sacerdote: “Questo festival è a rischio 15%, per questo mi sono vestito così, questo è l’abito originale di Don Matteo, solo questo garantisce il 30%, con me arriviamo al 40%”.
Spazio alle Nuove Proposte che inaugurano la Kermesse sanremese . I primi ad esibirsi sono: Gli Eugenio in via di gioia contro Tecla che però passa il turno cantando 8 marzo. Seconda sfida: Fadi contro Leo Gassmann,che passa il turno.
La prima tra i big ad entra è Irene Grandi con il pezzo scritto da Vasco. Standing ovation per Rita Pavone che canta Niente (resilienza ‘74)
“Bentornata, Rita!” , gridano alla Pavone dalla platea.
È la volta di Romina Carrisi che presenta Romina Power e Al Bano. Trentatré anni fa la coppia si presentò in gara con Nostalgia canaglia, ricantata questa sera. L’esibizione si chiude con l’inedito scritto da Cristiano Malgioglio e Romina: Raccogli l’attimo.
Tiziano Ferro ospite fisso di questa edizione, si è commosso cantando Almeno tu nell’universo di Mia Martini
“Che palle, ho rovinato tutto”, borbotta abbracciando Amadeus che lo consola.
Commosso spiega «È la prima volta che un uomo canta questa canzone, ho voluto farla anche sa verso la fine, lo ammetto, mi sono un po’ perso».
Diletta Leotta dà il via ai monologhi. Il suo è sulla bellezza: «Sarei ipocrita a dire che il mio aspetto non conta».
Dopo il monologo arriva il cast del film di Gabriele Muccino Gli anni più belli. Con omaggio a Claudio Baglioni e la sua Tu come stai.
É il momento del monologo di Rula dedicato alla madre vittima di violenza e a tutte le donne che hanno subito e che subiscono violenza. “Parlo agli uomini, adesso. Lasciateci libere di essere ciò che vogliamo essere. Io sono diventata la donna che sono perché lo dovevo a mia madre, lo devo a mia figlia che è seduta in mezzo a voi. Che non si chieda mai più, però, a una donna che è stata stuprata: “Com’era vestita, lei, quella notte?. E noi non vogliamo più avere paura.Vogliamo essere amate.”
E’ il momento di Gesssica Notaro , (accompagnata da Antonio Maggio), realizza un piccolo grande sogno: cantare sul palco del Festival.
Una prima serata lunga intensa ed emozionante, una prima serata dove non poteva mancare la sorpresa: ovvero lo spogliarello di Achille Lauro. Arriva coperto da un mantello e poi si spoglia sul palco, durante la performance di «Me ne frego». «Ho deciso di osare, di azzardare, qualcuno potrà dire che sono pazzo: sono disposto a correre il rischio».
La prima serata del Festival si conclude con la classifica data dalla giuria demoscopica che vede al primo posto Le Vibrazioni.
Un festival che ha mantenuto (almeno in questa prima serata) l’imprevedibilitá tanto annunciata e attesa da tutti.