L’ipocrisia dei VIP: Nardi e Pretelli, un’analisi del comportamento televisivo

L’ipocrisia dei VIP: Nardi e Pretelli, un’analisi del comportamento televisivo

William James, eminente psicologo e filosofo americano di origini irlandesi, affermava: “Comincia ad essere adesso ciò che tu vuoi essere domani”. Ironia della sorte, Freud riteneva gli irlandesi immuni alla psicoanalisi. A inizio anno, mi ero prefissato di essere più benevolo, quasi angelico. Un proposito quasi raggiunto, almeno inizialmente. A meno di due settimane dalla Candelora, 75 giorni dalla Pasqua e quasi 7 mesi da San Leopoldo Mandic, patrono del perdono divino, la mia buona volontà è stata messa a dura prova. Navigando tra i canali Mediaset e Rai, mi sono imbattuto in personaggi che hanno vanificato i miei buoni propositi. Prendiamo Filippo Nardi, il cosiddetto “conte” londinese dalla discutibile nobiltà, che dopo una serie di figuracce televisive (culminate con l’espulsione dal Grande Fratello per blasfemia e un breve, burrascoso passaggio al Grande Fratello VIP), continua a offendere Maria Teresa Ruta. Le sue scuse, tra balbettii e giustificazioni vaghe, culminano nella frase “mi è scivolata un po’ la lingua”. Signor Nardi, non si tratta di una semplice scivolata, ma di una serie di gravi gaffes. Una personalità più equilibrata sarebbe un dono prezioso! E a proposito di personalità, Pierpaolo Pretelli ne avrebbe decisamente bisogno. Le sue avventure amorose, degne di una commedia sentimentale Disney, lo vedono ora tra le braccia di Giulia Salemi. Ma non è che l’ex velino di Striscia la Notizia, generoso con baci e abbracci in tv (prima con Elisabetta Gregoraci, poi con l’ex di Francesco Monte), stia cercando di compensare una mancanza di sostanza? Nonostante i dubbi, sembra aver trovato la sua nicchia nel mondo dello spettacolo. Chissà se la Salemi preferisce un “cane” agli uomini…