Orietta Berti: Un’icona della musica italiana si racconta a Sanremo

Orietta Berti: Un’icona della musica italiana si racconta a Sanremo

In una conversazione telefonica a poche ore dall’inizio del Festival di Sanremo 2021, Orietta Berti condivide con noi la sua esperienza e le emozioni legate alla partecipazione a questo importante evento. La cantante, impegnata nelle prove e reclusa nella sua stanza d’albergo, ci accoglie con la sua proverbiale energia e cordialità. Il brano “Quando ti sei innamorato”, in gara nella categoria Campioni (prevista per mercoledì 3 marzo, salvo imprevisti), rappresenta per lei un’occasione speciale: “Francesco Boccia me lo fece ascoltare tre anni fa, e leggendo il testo capii subito che rifletteva perfettamente la mia storia d’amore con Osvaldo, ma anche quella di Francesco e Ciro Esposito, autori del brano”. Un’emozione intensa, paragonabile alla prima volta, nonostante i suoi 55 anni di carriera che celebrerà proprio a Sanremo, presentando un cofanetto dedicato alla sua lunga traiettoria artistica. La veterana dell’Ariston confessa che il palcoscenico le procura ancora un brivido, soprattutto per il distacco temporale di 29 anni dalla sua precedente partecipazione. Questo Sanremo, inoltre, si contraddistingue per la novità del voto online, un sistema meno familiare agli artisti di vecchia data. “Sono stata fortunata – afferma la Berti – ad avere sempre al mio fianco persone che mi hanno consigliato bene”. Tra queste, un ruolo chiave è stato ricoperto dal suo mentore, Giorgio Calabrese, che la introdusse nel mondo della musica e di una casa discografica internazionale. La cantante ricorda il processo di selezione, insolito per i tempi, con gli operai della Philips che sceglievano i brani da produrre. Il racconto prosegue con un’analisi della differenza generazionale tra gli artisti: “I giovani non hanno paura, sono sicuri di sé e della loro musica. Io, invece, osservo con emozione la loro spavalderia dal monitor.” Parlando del brano in gara, la Berti riflette sulla frase “Non vado a fondo se sono insieme a te”, considerando l’amore per la musica una componente fondamentale della sua vita, condivisa con il suo compagno Osvaldo. Infine, con la saggezza che solo gli anni possono donare, rivolge un consiglio alla sua versione più giovane: “Consiglierei a quella ragazzina di mantenere i piedi per terra, di essere se stessa ma anche di saper ascoltare i consigli degli altri, bilanciando l’istinto con l’esperienza.” La biografia “Tra bandiere rosse e acquasantiere” racchiude in sé questa straordinaria esperienza di vita e di musica.