Il coraggio e le sue sfumature nel romanzo “La ricamatrice di segreti”

Non tutti possiedono il coraggio. Alcuni ne sono semplicemente privi, altri, invece, non solo ne mancano, ma cercano di attribuire la colpa agli altri quando situazioni difficili li mettono in difficoltà, rivelando la loro codardia. Questi individui, con sotterfugi o gesti inutili, tentano di evitare i problemi, ma la realtà li raggiungerà comunque, perché la fuga dalle responsabilità li espone alla luce della loro vera natura. Al contrario, esistono persone coraggiose, coerenti nei pensieri e nelle azioni, spesso scomode per la maggioranza. La loro presenza cambierebbe in meglio il mondo. Il romanzo “La ricamatrice di segreti” di Kate Alcott ci immerge nell’ipocrisia, nel ricatto e nella corruzione del 1912, ma anche nel coraggio, nella redenzione e nell’amore. A bordo del Titanic, la nave più lussuosa del mondo, diretta in America, Tess, una giovane ricamatrice, osa avvicinarsi alla famosa stilista inglese Lady Lucile Duff Gordon, celando la sua vera identità. La tragedia del naufragio, causato dalla collisione con un iceberg, mette alla prova il coraggio dei passeggeri: alcuni cedono alla paura, altri dimostrano un’incredibile forza d’animo salvando se stessi e gli altri. Un evento che nessuno dimenticherà, segnato da segreti nascosti per proteggere reputazione e onore. Lo stile narrativo è coinvolgente, la trama ricca e completa, un romanzo di grande impatto.