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Il covid non ferma la 93′ edizione della notte degli oscar 2021: l’Italia si aggrappa a Laura Pausini e Sophia Loren

La notte degli Oscar 2021 è finalmente alle porte e nonostante le prime indiscrezioni, i produttori Stacey Sher, Jesse Collins e Oscar Steven Soderbergh confermano che la 93esima edizione degli Academy Awards non avrà niente a che vedere con i Golden Globe appena celebrati via Zoom.

La cerimonia sarà infatti in presenza anche se con un numero di ospiti ridotto di oltre la metà. Dal vivo parteciperanno i registi, gli attori e i professionisti del cinema candidati e tutti saranno tenuti a rispettare protocolli e norme sanitarie per garantire lo svolgimento dell’evento in totale sicurezza. Sarà anche previsto un team che si occuperà solo del controllo sanitario effettuando test in loco.

L’evento verrà celebrato domenica 25 aprile straordinariamente in due diverse location: al Dolby Theatre e alla Union Station di Los Angeles, così da riuscire a dividere le presenze in due spazi differenti.
Nessuna celebrity, insomma, ritirerà il premio virtualmente dal proprio divano in pantofole e paillettes.
A causa della pandemia la cerimonia verrà celebrata due mesi dopo la data prevista. Il ritardo è dovuto dalla valutazione dell’andamento dell’epidemia e dei continui cambi di programma circa le modalità di svolgimento.

Fino all’ultimo gli occhi saranno puntati sul meteo, un aspetto determinante per la buona riuscita di questa serata: il red carpet degli Oscar dovrebbe infatti svolgersi all’aperto.
A causa degli effetti devastanti dovuti dalla pandemia nel settore cinematografico, saranno ammessi anche i film non usciti in sala ma distribuiti direttamente in streaming.

Miglior Film
The Father di Florian Zeller
Judas and the Black Messiah di Shaka King
Mank di David Fincher
Minari di Lee Isaac Chung
Nomadland di Chloe Zhao
Una donna promettente di Emerald Fennell
Sound of Metal di Darius Marder
Il processo ai Chicago 7 di Aaron Sorkin

Miglior Regia
Chloé Zhao per Nomadland
Lee Isaac Chung per Minari
David Fincher per Mank
Emerald Fennell per Una donna promettente
Thomas Vinterberg per Un altro giro

Miglior attrice protagonista
Viola Davis per Ma Rainey’s Black Bottom
Andrea Day per The United States vs. Billie Holiday
Vanessa Kirby per Pieces of a Woman
Frances Louise McDormand per Nomadland
Carey Mulligan per Una donna promettente

Miglior attore protagonista
Riz Ahmed per Sound of Metal
Chadwick Boseman per Ma Rainey’s Black Bottom
Anthony Hopkins per The Father
Gary Oldman per Mank
Steven Yeun per Minari

Miglior canzone originale
Fight For You per Judas and the Black Messiah
Hear My Voice per Il processo ai Chicago 7
Husavik per Eurovision Song Contest: The Story of Fire Saga
lo Sì (Seen) per La vita davanti a sé
Speak Now per Quella notte a Miami…

Miglior Film D’Animazione
Onward
Overt The Moon
Shaun, vita da pecora: Farmageddon
Soul
Wolfwalkers – Il popolo dei lupi

Miglior Film Straniero
Un altro giro (Danimarca)
Better Days (Hong Kong)
Collective (Romania)
The Man Who Sold His Skin (Tunisia)
Quo vadis, Aida? (Bosnia Erzegovina)

Miglior Attore Non Protagonista
Sacha Baron Cohen per Il processo ai Chicago 7
Daniel Kaluuya per Judas and the Black Messiah
Leslie Odom Jr per Quella notte a Miami…
Paul Raci per Sound of Metal
Lakeith Stanfield per Judas and the Black Messiah

Miglior Attrice Non Protagonista
Maria Bakalova per Borat 2
Gleen Close per Elegia Americana
Olivia Colman per The Father
Amanda Seyfried per Mank
Yuh-Jung Youn per Minari

Migliore sceneggiatura originale
Judas and the Black Messiah
Minari
Una donna promettente
Sound of Metal
Il processo ai Chicago 7

Miglior sceneggiatura non originale
Borat 2
The Father
Nomadland
Quella notte a Miami
La tigre bianca

Migliori Costumi
Emma
Ma Rainey’s Black Bottom
Mank
Mulan
Pinocchio

Migliore Colonna Sonora
Da 5 Bloods
Mank
Minari
Notizie dal Mondo
Soul

Miglior Fotografia
Judas and the Black Messiah
Mank
Notizie dal Mondo
Nomadland
Il Processo ai Chicago 7

Miglior Scenografia
The Father
Ma Rainey’s Black Bottom
Mank
Notizie dal Mondo
Tenet

Miglior Montaggio
The Father
Nomadland
Una donna promettente
Sound of Metal
Il Processo ai Chicago 7

Migliori Effetti Speciali
Love and Monsters
The Midnight Sky
Mulan
L’unico e insuperabile Ivan
Tenet

Miglior Sonoro
Greyhynd
Mank
Notizie dal Mondo
Soul
Sound of Metal

Miglior Trucco e Acconciatura
Emma
Elegia Americana
Ma Rainey’s Black Bottom
Mank
Pinocchio

Miglior Documentario
Collective
Crip Camp
The Mole Agent
My Octopus Teacher
Time

Miglior Cortometraggio Documentario
Colette
A Concerto is a Conversation
Do not Split
Hunger World
A Love Song for Latasha

Miglior Cortometraggio
Feeling Through
The Letter Room
The Present
Two Distant Strangers
White Eye

Miglior Cortometraggio D’Animazione
La Tana
Genius Loci
Se succede qualcosa, vi voglio bene
Opera
Yes-People

Parità e inclusione, si diceva. Dopo le polemiche degli anni scorsi sugli Oscar “so white”, troppo bianchi, già dal 2020 le pellicole con interpreti delle varie minoranze etniche hanno raccolto grande attenzione (per non parlare del trionfo a mezza sorpresa del coreano “Parasite”). Quest’anno sono in lizza tra i tanti “Ma Rainey’s black bottom” con Viola Davis e il compianto Chadwick Boseman (“Black Panther”); “Quella notte a Miami“, storia di una serata tra leggende (Malcolm X, Muhammad Ali, Jim Brown e Sam Cooke);  “Minari” di Lee Isaac Cheung, film Usa ma parlato per buona parte in coreano. E poi c’è il “Processo ai Chicago 7” che parla di diritti negati e (anche) minoranze nell’America di oltre quarant’anni fa.

Questa edizione degli Oscar si preannuncia da record: è la prima volta che due donne sono candidate al premio per la Miglior regia. Focus d’obbligo sulle nomination italiane: Pinocchio di Matteo Garrone è in lista per i premi “Migliori costumi” e “Miglior trucco”. Laura Pausini invece è candidata per ‘’la Miglior canzone’’ con Io sì, brano tratto da ‘’La vita davanti a sé’’ di Edoardo Ponti, con testo di Laura Pausini e Niccolò Agliardi e musiche di Diane Warren.
Dunque il Covid non riuscirà ad abbassare gli standard della scintillante notte degli Oscar. Stile ed eleganza non mancheranno in occasione della cerimonia che premierà i film più belli usciti nel 2020.

Armando Biccari

Mi chiamo Armando Biccari ho origini pugliesi sono un giornalista ho lavorato e lavoro lavoro per diverse Testate giornalistiche online e Carta Stampata, e Radio TV ho vissuto in diverse città Italiane Genova, Venezia, Prato Macerata. Tra le mie passioni ci sono oltre al Cinema la comunicazione musicale Sociologia dei New Media Audiovisivi Televisione, e la comunicazione scientifica e tutto il resto...