Approfondiamo il mondo affascinante del mentalismo con Luca Volpe, un artista italiano di grande successo, definito da molti un “iniettatore di meraviglia”. In questa intervista, scopriamo i meccanismi che si celano dietro la mente di questo mentalista dinamico, divertente e innovativo, apprezzato da oltre un milione di spettatori in tutto il mondo. La sua carriera lo ha portato a esibirsi su prestigiose navi da crociera internazionali – Royal Caribbean International, Celebrity Cruises, Princess Cruises e Holland America – e sui palcoscenici di teatri internazionali. Definito il “Rembrandt del mentalismo” per le sue tecniche illusionistiche inedite, Volpe ci svela alcuni segreti del mestiere. Non aspettatevi rivelazioni di trucchi, ma un approfondimento sulla “Lettura Muscolare”, un metodo di allenamento dell’intuizione utilizzato dai mentalisti. L’esercizio consiste nel far firmare un foglietto di carta ad un amico, mescolarlo con altri foglietti identici e, senza guardare, individuare quello firmato percependo sottili variazioni di resistenza mentre si muove la mano dell’amico sopra di essi. È un’abilità che si affina con la pratica, e che può svelare una sorprendente sensibilità intuitiva. Il percorso di Volpe nel mentalismo inizia a 12 anni come prestigiatore, evolvendo poi in una profonda esplorazione della mente umana, con certificazioni in Programmazione Neuro Linguistica (PNL) e studi in ipnosi, energy healing e occultismo. Volpe crede nella conoscenza come chiave del successo, sostenendo che la capacità di apprendimento continuo è fondamentale. Per lui, la frase “Ognuno di noi è molto più di ciò che pensa di essere e sa molto di più di ciò che pensa di sapere” è il fulcro non solo del mentalismo, ma della vita stessa, sottolineando l’importanza di superare i “pensieri limitanti” per realizzare il proprio potenziale. Autore di numerosi libri, tra cui “Maghi della vendita – Come diventare un artista della persuasione”, Volpe offre consigli di mental coaching, spiegando l’efficacia del “mirroring” – ovvero, imitare il linguaggio non verbale dell’interlocutore per creare empatia e facilitare la comunicazione. Questa tecnica sfrutta i “neuroni empatici o neuroni a specchio” per creare connessioni emotive, ricordandoci che il nostro cervello reagisce per imitazione. Volpe ha pubblicato 22 libri tecnici per professionisti del settore, distribuiti a livello mondiale, incluso di recente un contratto per l’Asia. Questi testi sono rivolti agli specialisti, ma Volpe evidenzia che, con uno studio approfondito delle basi del mentalismo, anche i lettori più interessati possono esplorare queste tecniche. Chiude l’intervista accennando ai suoi progetti futuri, tra cui consulenze per programmi televisivi e un’imminente apparizione in un programma televisivo americano, invitando i lettori a seguirlo su Instagram (@lucavolpeofficial) per rimanere aggiornati.
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