Trasmissione Rai 3: Immersione nell’Opera all’Arena di Verona

Trasmissione Rai 3: Immersione nell’Opera all’Arena di Verona

Questa sera, martedì 3 agosto, Rai 3 propone “Pagliacci”, il secondo di tre speciali dedicati alla grande opera lirica all’Arena di Verona. Presentato da Pippo Baudo e Antonio Di Bella, il programma offre una coinvolgente esperienza televisiva, trasportando lo spettatore nel cuore dell’anfiteatro veronese. La regia di Fabrizio Guttuso Alaimo cattura l’atmosfera unica di questo evento, arricchendolo con aneddoti e curiosità sull’Arena, celebrata come il più grande teatro lirico all’aperto al mondo. Prevista per martedì 10 agosto, la terza puntata, dedicata all’ “Aida”, coincide con l’anniversario del debutto dell’opera all’Arena, nel 1913. Baudo e Di Bella guidano il pubblico in un viaggio dietro le quinte, svelando i segreti della produzione e l’impegno profuso dalla Fondazione Arena di Verona e da Arena di Verona S.r.l. per promuovere l’arte lirica italiana a livello internazionale. L’iniziativa, ideata da Gianmarco Mazzi su impulso del sindaco di Verona e Presidente della Fondazione Arena di Verona, Federico Sboarina, rappresenta una collaborazione innovativa tra Rai 3 e la Fondazione, grazie al contributo di Franco Di Mare (direttore di Rai 3), Rosa Anna Pastore (direttrice vicaria) e Silvia Calandrelli (direttrice di Rai Cultura). Gli autori sono Fabio Buttarelli e Gianmarco Mazzi. Il cast di “Pagliacci” (musica di Ruggero Leoncavallo) include Marina Rebeka (Nedda), Yusif Eyvazov (Canio), Amartuvshin Enkhbat (Tonio), Riccardo Rados (Peppe), Mario Cassi (Silvio), Max René Cosotti (un contadino) e Dario Giorgelè (altro contadino). Per “Aida” (musica di Giuseppe Verdi), i protagonisti sono Simon Lim (Il Re), Anita Rachvelishvili (Amneris), Angela Meade (Aida), Jorge de Leòn (Radamès), Michele Pertusi (Ramfis), Luca Salsi (Amonasro), Riccardo Rados (un messaggero), Yao Bohui (sacerdotessa) ed Eleana Andreoudi (prima ballerina). Questa produzione ambiziosa, mai realizzata prima d’ora, mira a far vivere al pubblico a casa l’emozione di assistere ad uno spettacolo all’Arena di Verona, come se fossero realmente presenti.