R E S P E C T – La storia vera della regina del Soul: ARETHA FRANKLIN | Dal 30 settembre al cinema
Il film racconta la straordinaria storia di una delle donne più incredibili di tutti i tempi: dall’infanzia – quando cantava nel coro gospel della chiesa di suo padre – fino alla celebrità internazionale.
RESPECT è la storia vera del viaggio di Aretha Franklin per trovare la sua voce, nel mezzo del turbolento panorama sociale e politico dell’America degli anni ’60.
“Sii il tuo artista, e sii sempre convinto di quello che stai facendo. Se non sei
convinto, potresti non farcela”
(Aretha Franklin/ 25 marzo 1942 – 16 agosto 2018)
La voce di Aretha Franklin è considerata la voce più bella, più potente e culturalmente più
significativa di tutti i tempi. Le canzoni di successo della Regina del Soul “Respect”, “(You Make Me
Feel Like A) Natural Woman”, “I Say a Little Prayer” e “Think”, solo per citarne alcune, sono
diventate parte del repertorio musicale americano – tutti classici che hanno definito la resistenza e
la resilienza delle persone di colore durante il Civil Rights Movement, il Black Power Movement, e
il Women’s Movement – e risuonano ancora oggi tutte le volte in cui il mondo è in crisi e ha bisogno
di sentimenti.
La musica una forma d’arte
La musica soul è una forma d’arte nata dall’esperienza delle persone di colore dalla
schiavitù all’emancipazione, dalla Grande Migrazione alla creazione e allo sviluppo del ceto medio.
Con radici nello spirituals, nella musica gospel, blues, jazz, doo-wop e musica di protesta, la musica
soul è esattamente questo: musica e voci che provengono dalle profondità dell’esperienza Black in
America e sono piene di emozione, amore, trauma generazionale che deriva dalla schiavitù,
razzismo strutturale e sistemico, e ottimismo intriso di una fede incrollabile.
Il cuore della musica soul è l’espressione profondamente emotiva di una confluenza di gioia
e dolore – spesso influenzata dall’amore, dal dolore e dalla liberazione – nel tentativo di trovare la
salvezza in un mondo che soggioga, opprime, emargina e tenta di sminuire o cancellare l’esistenza
stessa e il contributo delle persone di colore in America.
Ma c’è anche un senso di ottimismo e
incoraggiamento non solo a sopravvivere, ma a prosperare, superare e vincere l’oppressione nella
ricerca della gioia.
La voce, la musica, la vita e l’eredità di Aretha Franklin rappresentano la lotta di
quell’esperienza e offrono una rivisitazione di quella liberazione, della salvezza emotiva che parla
agli afroamericani, ma anche alla più grande esperienza umana a livello globale.
Aretha Franklin ha creato una road map attraverso la propria esperienza di vita, da bambina
prodigio della musica cresciuta con grande privilegio in una famiglia di Detroit che ha compreso
l’importanza della protesta sociale, della giustizia razziale e dell’organizzazione della comunità, che
era incentrata sulla chiesa: fede, lavoro e autorealizzazione.
E anche se la signora Franklin sarà
sempre ricordata per avere la voce più bella di tutti i tempi, la scoperta della propria identità non
è molto nota a tutti. Aretha Franklin è un modello per come abbia affrontato e superato il dolore,
che sarebbe diventato l’ispirazione artistica che ha creato capolavori musicali che hanno salvato
molte vite.
La regista di Respect Liesl Tommy ha preso in considerazione tutto questo mentre stava
ideando la trasposizione cinematografica della vita di Aretha Franklin. “Io stessa sono un’artista. Mi
sono sempre interessata a come le persone siano diventate delle star, qual è stato il loro viaggio?
Sapevo che era considerata un genio della musica sin da quando era bambina. Ma aveva fatto tutti
quegli album alla Columbia Records che non erano diventati dei successi.
“Quando ho iniziato ad ascoltare Aretha Franklin da ragazza, sono sempre stata catturata
dall’emozione con cui cantava e da quel modo di sentire le cose così profondamente. Per me era essenziale che le persone sentissero la profondità di Aretha come persona.
Ogni volta che io e Jennifer parlavamo di lei, quello che riecheggiava sempre in entrambe
erano la sua complessità e la sua profondità. Ecco chi volevamo portare sullo schermo.”
IL CAST
JENNIFER HUDSON – Aretha Franklin
Musicista due volte vincitrice del Grammy® Award, attrice vincitrice dell’Academy Award®
e autrice di best-seller, Jennifer Hudson è un talento straordinario.
iniziato a cantare in una piccola chiesa di Chicago, da lì, è stata acclamata in tutto il mondo.
Hudson sarà presto vista nel ruolo di Aretha Franklin nell’attesissimo film biografico,
Respect, diretto da Liesl Tommy. Hudson, che è stata scelta dalla Franklin per interpretare questo
ruolo, sarà anche la produttrice esecutiva. Il film è stato scritto da Tracey Scott Wilson e comprende
anche Forest Whitaker, Marlon Wayans, Audra McDonald e Mary J. Blige. Più di recente, è stata
vista nel film di Anthony Mandler, Monster su Netflix al fianco di Kelvin Harrison Jr., Jeffrey Wright
e A$AP Rocky.
Hudson è anche produttrice esecutiva del cortometraggio in realtà virtuale, Baba
Yaga, presentato in anteprima mondiale al Festival del Cinema di Venezia 2020.
In questo adattamento moderno di una fiaba classica, Hudson dà voce alla Foresta, insieme a Kate Winslet,Glenn Close e Daisy Ridley.
musicale natalizia ancora senza titolo della New Line. Il film includerà canzoni natalizie sia inedite
che classiche e sarà scritto da Ira Madison III. Jennifer lo produrrà insieme a Jonathan Glickman,
con il quale ha anche prodotto Respect.