Iva Zanicchi: Un omaggio a Milva e un’eredità familiare a Sanremo

La partecipazione di Iva Zanicchi al 72° Festival di Sanremo rappresenta molto più di una semplice competizione. Per la celebre cantante, questa edizione segna un momento di profonda unione tra amore familiare, tradizione musicale e successo professionale. A Sanremo, nella serata delle cover, renderà omaggio a Milva, artista prediletta di sua madre, un tributo che celebra sia la leggendaria interprete che il suo legame affettivo. Milva, ricorda Zanicchi, fu una donna e un’artista straordinaria, ambasciatrice della cultura italiana nel mondo. Questo evento coincide con il successo della figlia Michela, che guida la Luvi Records, casa di produzione fondata dal nonno e proseguita dal padre, portando avanti una tradizione di famiglia. L’orgoglio di Iva si estende anche alla nipote Virginia, che si è lanciata nel mondo musicale con il singolo “Sotto la luna”, dimostrando umiltà e passione.
La canzone che Zanicchi presenterà a Sanremo, inizialmente accantonata, è stata riscoperta quest’estate e rivela una storia a sé. L’autore, lo stesso di successi come “Io che amo solo te” di Fausto Leali e “Ciao cara come stai”, con cui Zanicchi vinse a Sanremo, aveva in qualche modo dimenticato il brano. Zanicchi, colpita dalla melodia classica e raffinata, e impreziosita dall’arrangiamento di Vincenzo Valli, uno dei più importanti arrangiatori italiani, lo ha immediatamente apprezzato. Questa scelta è per lei una vittoria in sé, soprattutto per la collaborazione con la figlia Michela, che la produce con la Luvi Records. Un sodalizio felice che trascende il risultato sanremese.
La carriera di Michela, che oltre a lavorare con successo nella produzione musicale ha anche completato gli studi universitari e si è dedicata alla famiglia, rappresenta per Iva un’altra grande soddisfazione. La Luvi Records, con un passato glorioso che ha visto collaborazioni con artisti del calibro di Mina e Celentano, è oggi un punto di orgoglio familiare. L’impegno e le capacità professionali di Michela sono, per Iva, una vittoria personale. La cantante sottolinea l’importanza dei tre pilastri della sua vita: famiglia, musica e amore, elementi che si intrecciano in modo armonioso e significativo.
L’intervista si estende anche alla nipote Virginia. La cantante mostra apertura nei confronti della carriera musicale della nipote, incoraggiandola a coltivare il suo talento, pur consigliandole di non trascurare gli studi. Il suo desiderio principale, da nonna affettuosa, è che Virginia si realizzi in tutti gli aspetti della vita, trovando l’amore e costruendo un futuro appagante. Il brano sanremese, “Voglio Amarti”, anticipa il nuovo album “Gargana”, un titolo dialettale che ricorda l’infanzia di Iva e rappresenta un omaggio alla madre. L’album conterrà inediti e due cover dedicate a Domenico Modugno, tra cui “Don Bachy”, scelta per l’omaggio a Milva a Sanremo. Chiudendo con una riflessione sulla sua lunga carriera, Iva cita Shakespeare (“E se arriverai portata dal destino, che sia come un canto.”) ed esprime il desiderio che la “zingara del 1969”, metafora della sua vocazione artistica, le consigliasse di proseguire la sua strada, godendosi gli anni a venire con la musica e i suoi affetti.