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LDA, il sogno musicale dopo Amici a forma di cuore | INTERVISTA & RECENSIONE

“Sto in un momento euforico della mia vita!”: è un LDA trepidante e soddisfatto quello che abbiamo sentito ieri poco prima dell’instore a Discoteca Laziale. Un’emozione grande per l’ex allievo di Amici, quasi come quella che lo ha accompagnato per le prime certificazioni giunte nella casetta – dalla top 50 italy di Spotify ai vari dischi di platino ottenuti – fino all’album omonimo uscito proprio ieri, venerdì 13 maggio a firma Columbia Records Italy/Sony Music Italy. Avvolto da una lunga schiera di giovani assiepati da ore sulle vie adiacenti al negozio di dischi romano in zona Termini, Luca ha vissuto ieri l’apice – temporaneo – della sua carriera, partita dalla camera di casa sua a suon di cover e giunta sugli schermi di canale 5. “Incontrare i fan da vicino è una cosa incredibile – ha ammesso Luca D’Alessio – vedere l’amore nei loro occhi è una cosa che mi riempie”. E non a caso l’artista partenopeo, scalzato lo stereotipo antipatico legato alla sua famiglia che è diventato cavallo di battaglia per una fetta di audience antagonista, ha contraccambiato questo affetto con altrettanti gesti d’amore, dagli abbracci alle foto più buffe, senza scordare gli autografi sul proprio lavoro: “il 99% dell’artista sono i fan, poi il restante vien generato da lui”. Non stupisce quindi l’euforia che ha invaso i suoi canali social per ringraziare, così come la catena di negozi di dischi sparsi per tutta Italia che lo accoglieranno entusiasti per le prossime tappe – VALMONTONE (RM), NAPOLI, PONTECAGNANO FAIANO, AFRAGOLA, BARI, MELILLI (SR), CATANIA e PALERMO.

LDA: l’omonimia fra album e uomo come patto sincero con i fan

L’album “LDA” è un’ammissione spassionata della propria identità. Nelle 7 tracce contenute, infatti, si ritrovano i pensieri e la poetica amorosa dell’artista del 2003, perfezionata dall’estro di grandi produttori come Stefano Tognini (ZEF), Canova e D.Whale. Si parte da “Quello che fa male”, primo inedito nella Scuola di Amici col quale ha raggiunto le vette di Spotify Italia, per poi fare uno sliding doors, verso la hit “Bandana” che è stata presentata nella serata che gli è costata l’eliminazione. In tal senso però il brano è l’attimo fuggente e al tempo stesso pioneristico verso l’estate, di cui ne celebra spensieratezza e libertà. Echi nostalgici sotto un cielo stellato: “Sai” risente di un amore fatto di ricordi e desideri romantici sotto l’aura di D.Whale, che getta quasi le basi inconsapevolmente alle altre canzoni fatte uscire durante Amici “Io volevo solo te” e “Scusa”, dove affiora l’odore della vernice e l’immagine di un aquilone per incapsulare gli attimi vissuti con la propria metà. Chiudono l’EP due pezzi amarcord, da quel “Vivimi” fatta uscire nel 2021 prima dell’ingresso nella Scuola che delinea le sfumature e i gesti passionali che circondano una storia d’amore a quel “Resta” che uscì nel 2017 come primo inedito al seguito del feat con Il Mago e ne tratteggia l’ostinazione di chi vuol vivere un amore anche se si trova muri di fronte. Insomma un romanzo discografico verso l’amore, dalla parte di chi ne è completamente assorbito, che getta empatia verso un pubblico ancora attento alle favole e al romanticismo.


foto: Cosimo Buccolieri – Fonte: Discoteca Laziale

Luca Fortunato

Nato con la 'penna' all'ombra del Colosseo, sono giornalista pubblicista nell'OdG del Lazio. Accanto alle cronache del mio Municipio con il magazine La Quarta, alterno le mie passioni per la musica e il calcio, scrivendo per alcune testate online (M Social Magazine e SuperNews), senza dimenticare il mio habitat universitario. Lì ho conseguito una laurea triennale in Comunicazione a La Sapienza e scrivo per il mensile Universitario Roma. Frase preferita? "Scrivere è un ozio affaccendato" (Goethe).