TELEVISIONE

Amici 21, l’autodidattismo di Luigi torna a fare scuola

Dai locali di Lamezia Terme ai coriandoli dorati di Roma: Luigi Strangis vince Amici e chiude un cerchio artistico che scompone l’imprinting accademico degli ultimi anni che avvolgeva tutti gli allievi poco prima dell’ingresso nella scuola. Dall’orecchio teso verso oltreoceano e dalla chitarra imbracciata dall’età di 6 anni, il cantautore ventenne ha sbaragliato la concorrenza all’ultima curva, scalzando dal podio proprio la coppia Alex e Sissi che in molti davano già con la coppa in mano. Sarà stato forse quel look eccentrico che ricorda Ultimo fisicamente e Rino Gaetano nell’anima o semplicemente la personalità grezza ed emotiva visibile nei day-time a far ricadere la scelta del pubblico da casa, che gli ha donato così un’opportunità importante per dimostrare le sue carte vincenti all’esterno della scuola. E già da una parte risuonano letteralmente: le radio, infatti, gli hanno tessuto le lodi per gli stream ottenuti, attribuendogli il rispettivo premio e l’invito alla prima edizione del Festival della Generazione Zeta, in programma il 9 Giugno a Roma. A differenza, poi, dei suoi compagni di avventura, Luigi farà uscire il suo album dal titolo “Strangis” direttamente a Giugno, il 3 esattamente, facendo una scelta quasi controcorrente per capire effettivamente quanti fan son pronti a seguirlo a telecamere spente.

E gli altri? Alex (Premio Oreo) e Sissi (Premio della Critica), ad esempio, sembrano già aver intrapreso buoni percorsi artistici, figli di una pregevole penna e una voce riconoscibile certificata dai giornalisti in diretta durante la Finalissima di ieri sera, mentre Michele e Serena (Premio Tim) si dirigono verso palcoscenici internazionali di altissimo valore, con processi diversi. Infatti, se per il ballerino classico le strade portano già a Roberto Bolle con l’invito personale a presiedere nella Festa della Danza a Milano, la ballerina di Cerignola avrà l’opportunità di perfezionare i suoi studi con la borsa rilasciata in una delle scuole di ballo più prestigiose d’America, nel centro di New York. Altro esempio di ostinazione nella categoria ‘perdente’ di quest’anno che rende la storia ancor più ‘defilippiana’.

Cosa rimane, invece, del talent show? Nonostante si respiri un’aria polemica legata agli accordi annunciati fra due dei finalisti e la neonata casa discografica di Maria De FIlippi, e i numeri, seppur ottimi, dimostrino il calo evidente dell’appeal televisivo sul pubblico italiano (basti pensare che la finale non ha avuto impennate e ha chiuso con meno di 5 milioni di spettatori), Amici resta ben saldo nel palinsesto Mediaset, a sentire il quartier generale. “è un programma senza rivali – ammette il direttore Giancarlo Scheri – che conquista l’attenzione dei telespettatori e degli altri media, raccontando i teen meglio di una ricerca accademica. Maria De Filippi e il suo inarrivabile touch, qui espresso nella versione talent, si confermano ancora una volta straordinaria risorsa dell’ammiraglia Mediaset. Le consegno lo scettro di serata perfetta per il pubblico giovane e dinamico di Canale 5“. Ma questa medaglia d’onore alla conduttrice non è l’unico trofeo portato in bacheca: si registra infatti l’investitura come ambassador per le Olimpiadi di Milano-Cortina 2026, rilasciato proprio ieri sera da Sofia Goggia. Altro attestato di stima, insomma, per la regina dell’intrattenimento del Biscione, che non può fare a meno dell’avanspettacolo romanzato…e del suo business latente!

Luca Fortunato

Nato con la 'penna' all'ombra del Colosseo, sono giornalista pubblicista nell'OdG del Lazio. Accanto alle cronache del mio Municipio con il magazine La Quarta, alterno le mie passioni per la musica e il calcio, scrivendo per alcune testate online (M Social Magazine e SuperNews), senza dimenticare il mio habitat universitario. Lì ho conseguito una laurea triennale in Comunicazione a La Sapienza e scrivo per il mensile Universitario Roma. Frase preferita? "Scrivere è un ozio affaccendato" (Goethe).