Alla scoperta di “Oltre il Festival”, la risposta rispettosa di Mediaset a Sanremo| REPORTAGE
Lontani soltanto qualche km dentro Sanremo, ma vicini con lo scopo di promuovere la musica italiana: il gruppo RadioMediaset, a scanso di equivoci, non ha abbandonato il Festival della Canzone Italiana, come molti avevano presagito durante le agitate fasi antecedenti alla kermesse, anzi si è affidata da partner esclusivo al Consorzio Idee Itineranti per la seconda edizione di “Oltre il Festival”. Un format multiculturale, ancor prima che una mera sfilata di artisti verso le radio del Biscione, che porta il giusto valore alla rappresentazione canora e alla città stessa ligure. Non a caso la location è l’elegante Villa Nobel che, dopo aver prestato servizio all’organizzazione Rai anni addietro, ha rivendicato il suo valore atemporale, dalle note più che mai attuali trasmesse e raccontate dai protagonisti delle 6 emittenti ai reperti del passato di chi ci ha vissuto un secolo fa, uniti dall’arte contemporanea del writer Filippo Bragatt
“OLTRE IL FESTIVAL”: Un Nobel per amico
Non lasciatevi ingannare dalla glass area esterna griffata Radio 105 e dal via vai degli NCC: Nobel è ancora vivo nello spirito…e nelle sembianze di una speciale guida che ci ha raccontato in breve tempo le origini di questa storica roccaforte artistica. “Vi spiace se parlerò in prima persona?” ci annuncia l’arzillo Nobel all’ingresso, prima di immergersi nei ricordi di quel posto del cuore che lo ha visto spegnersi tragicamente per emorragia celebrale dopo appena 6 anni di residenza. A venirgli incontro l’arredamento rimasto in gran parte immacolato, grazie alle attenzioni poste dai successori acquirenti, la famiglia Parodi. “Ci sono angoli che per rispetto non sono stati modificati“.
E infatti ecco la scrivania dove il celebre chimico ha realizzato il famoso testamento del 1895 che sanciva la nascita dei premi a suo nome, o quella camera da letto dove ha emesso l’ultimo respiro. “Scusate il disordine, non sono abituato ad avere così tanti ospiti dentro casa”, dice ironicamente quell’Alfred sempre dedito in vita ai suoi esperimenti solitari che lo condussero alla gloria collettiva con umiltà. “Ho pure inserito la statua raffigurante il chimico Sobrero perché senza il suo ingegno non sarei mai arrivato a concludere la dinamite a uso civile“, ci spiega di fianco alla scultura in marmo nella sala laboratorio eterna, contenente cimeli personali…e divulgativi. Perché infatti, oltre alle fiale e alle medaglie, si trovava il mezzo dove veniva inserita la dinamite per poter scavare in profondità. Insomma un viaggio immersivo che prescinde dall’uso musicale temporaneo, capace di farci vivere un’epoca passata in realtà aumentata.
“OLTRE IL FESTIVAL”: un viaggio spensierato fra le radio
Tornando all’arte più nota di Sanremo, la musica, bisogna indossare i panni dei vari artisti in gara per provare le sensazioni di cui si imbevono in quell’ora di tour radiofonico che gli aspetta. Infatti la grande differenza di Villa Nobel sta proprio in questo perdurante senso di tranquillità esotica che fa oscillare gli ospiti in una condizione di evasione e imprevedibilità, dal momento che ogni stanza racconta una narrazione diversa. Infatti nell’abitazione sono stati inseriti i diversi studi radio che compongono il polo Mediaset, da Radio Subasio a R101, da Radio Bruno a Radio Bella e Monella, fino a Radio Norba e Radio Monte Carlo, ognuno con la propria identità giornalistica.
Fra uno stadio e l’altro, poi lo sguardo volge alle varie lounge degli sponsor e al giardino d’inverno (la cosiddetta “serra”) adibita per le serate di galà e per le conferenze che concorrono così a potenziare l’user experience di tutto lo staff a fianco all’artista. E i risultanti, a ben vedere dagli scatti quotidiani, sembrano confermare questo clima sereno, ai limiti dell’evasione dalla competizione, se non stessimo parlando di una zona a pochi minuti di macchina dal centro e soprattutto nel pieno periodo di Festival.
Insomma “Oltre Il Festival” si conferma ancora una volta l’idea gourmet, partecipativa (ricordiamo l’evento “Meet & Bic” aperto al pubblico per ricevere l’autografo dal proprio beniamino) ma al tempo stesso rispettosa del mestiere del cantante e dello stesso Festival di Sanremo, capace di innovare pure la parola rivalità in simbiosi artistica.