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Sanremo 2023, “Love is in the air”: baci proibiti sul palco dell’Ariston

Sanremo o San Valentino? Nel mezzo ci sono i baci. Tralasciando quello romantico fra Fausto e California dei Coma_Cose per sancire il prossimo matrimonio, al 73° Festival della Canzone Italiana continuano a scattare gesti rivoluzionari e per una parte di pubblico scioccanti. Dopo aver visto infatti quello sfuggente e ironico fra Amadeus e Rocio Muñoz Morales mentre si parlava di “saluti imbarazzanti italiani”, sono arrivati quelli dirompenti sulle labbra fra Elodie e BigMama durante la serata delle cover e quello inaspettato dell’ultima ora fra Rosa Chemical…e Fedez. Perché il noto rapper milanese si trovava in prima fila al Teatro Ariston per vedere la sua Chiara Ferragni alla co-conduzione di Sanremo 2023, senza immaginare (forse) di ritrovarsi nell’irrefrenabile “Made in Italy” del discusso trapper. Prima l’approccio a mo’ di twerking, e poi la presa per mano verso il palco durante le ultime battute del brano in gara, fino al prolungato “bacio alla francese” che scardina ulteriormente la battaglia arcobaleno, già vista poco tempo fa con Achille Lauro e Boss Doms.

Lo stesso artista, casualmente, si è trovato dopo l’esibizione libertina di Rosa Chemical, rimanendo così preda di un oscuramento artistico come fatto notare ironicamente da Fiorello in diretta Instagram con l’Ariston. “A confronto pareva Cristina D’Avena”, ha ironizzato lo showman siciliano, facendo pure accenno alle possibili sanzioni che potrebbero scattare ai danni della Rai. Rimaniamo a guardare…

Luca Fortunato

Nato con la 'penna' all'ombra del Colosseo, sono giornalista pubblicista nell'OdG del Lazio. Accanto alle cronache del mio Municipio con il magazine La Quarta, alterno le mie passioni per la musica e il calcio, scrivendo per alcune testate online (M Social Magazine e SuperNews), senza dimenticare il mio habitat universitario. Lì ho conseguito una laurea triennale in Comunicazione a La Sapienza e scrivo per il mensile Universitario Roma. Frase preferita? "Scrivere è un ozio affaccendato" (Goethe).