CINEMASPETTACOLO

5 Film per la Giornata Internazionale delle Donne

Per un 8 marzo da cinefili, cosa c’è di meglio che guardare un film diretto da una regista donna e con protagoniste le donne?

Ecco quindi una lista dei 5 film da vedere per la giornata internazionale delle donne, dedicata a tuttə.

Un'icona cinematografica che simboleggia l'amore del cinema nella giornata internazionale delle donne

1. A Young Promising Woman (Una donna promettente)

Quando l’ho visto al cinema non ho fatto altro che parlare di questo film per settimane. 

A Young Promising Woman è un thriller del 2020 scritto e diretto da Emeral Fennel, conosciuta già come attrice specialmente per la serie su Netflix The Crown, e anche come scrittrice per alcuni episodi della famosa serie televisiva Killing Eve.

Con il suo film d’esordio da regista e produttrice, Emeral racconta la storia di Cassie, un’ex studentessa di medicina che a detta di tutti era una giovane donna promettente ma che ha preferito rinunciare alla sua carriera lavorativa per impiegare il suo tempo a servire il caffè. Tuttavia, tutti non sanno il segreto di Cassie: punire i predatori, gli uomini che molestano e violentano.

Cassie, interpretata da Carey Mulligan, ogni weekend fa finta di ubriacarsi per poi fingere di cadere vittima delle molestie di un uomo. Il suo scopo è quello di smascherarli per quello che sono realmente. La protagonista è mossa da un movente ben preciso che verrà presentato nell’arco del film, il quale mostra come anche gli uomini che sembrano buoni e bravi ragazzi dall’aspetto, sono proprio quelli di cui non bisogna fidarsi. Ed è proprio da un incontro inaspettato che Cassie avrà modo di sistemare i conti aperti con il suo passato.

Ogni settimana vado in un locale e fingo di essere talmente ubriaca da non stare in piedi e ogni settimana mi si avvicina un bravo ragazzo per vedere se sto bene…

Il film è complesso, colorato e doloroso. La pellicola è una chiara riflessione sulla cultura dello stupro e ha fatto molto parlare di sé ma senza dubbio ha lasciato un impatto decisamente forte. Un film da vedere e consigliato nella giornata internazionale delle donne, soprattutto a quegli uomini che troppo spesso hanno adottato atteggiamenti molesti senza nemmeno rendersi conto della violenza delle proprie azioni.

2. Portrait de la jeune fille en feu (Ritratto della Giovane in Fiamme)

Il prossimo film che sento di consigliare è un elogio alla sensibilità femminile e regala una visione bellissima della donna e dell’amore scoperto piano piano. Portrait de la jeune fille en feu (titolo originale) è un film francese del 2019 diretto e scritto da Céline Sciamma, ambientato verso la fine del XVIII secolo.

La pellicola racconta la storia di Marianne e Héloïse, due donne che si incontrano, si conoscono e si innamorano su un’isola della Bretagna. Marianne è una pittrice a cui viene commissionato da una contessa il ritratto di sua figlia Héloïse che è uscita da poco dal convento. Il ritratto è destinato al promesso sposo di Héloïse la quale è riluttante al pensiero di sposarsi ed evita quindi di farsi ritrarre. Marianne dipinge il quadro in segreto, osservandola da lontano, conoscendo così poco a poco Héloïse ma anche se stessa.

Ho sentito nella solitudine la libertà di cui parlavate. Ma ho anche sentito la vostra mancanza.

Ritratto della giovane in fiamme, premiato a Cannes per la sceneggiatura,  è un film ipnotico, di una delicatezza infinita. Le parole sono poche, ci sono solo quelle necessarie, e a riempire il film ci sono le immagini che sembrano dei quadri e gli sguardi delle due donne protagoniste. La peculiarità di questo film, è che la presenza maschile è ridotta al minimo e a prendere la nostra attenzione c’è una storia d’amore tra due donne che non lascia spazio a equivoci o giudizi. E’ come se il tempo fosse sospeso in un momento dedicato alla scoperta delle protagoniste verso se stesse e verso l’altra, dove accettano di essere viste.

3. L’évènement (La scelta di Anne)

Altro film francese, L’évènement di Audrey Daiwan, uscito in Italia nel 2021. Ambientato nella Parigi del 1963, il film parla del tema dell’aborto ed è tratto dall’omonimo romanzo di Annie Ernaux in cui appunto la scrittrice racconta la sua storia personale fatta di solitudine, ostacoli e peripezie che hanno caratterizzato il suo aborto spontaneo, fatto clandestinamente alla 12esima settimana di gestazione. 

Anne è una giovane donna che vuole studiare per diventare insegnante ma quando scopre di essere incinta comprende che portando avanti la gravidanza sarebbe destinata ad una vita misera, vivendo una da casalinga e dipendendo economicamente dai suoi genitori. Anne è costretta  a cercare soluzioni clandestine per interrompere la gravidanza poiché la società non le permette di farlo in modo legittimo e punisce severamente chi pratica o si sottopone all’interruzione.

Questo è un film impegnato che è sicuramente da vedere nella giornata internazionale delle donne per sensibilizzare sul tema dell’aborto: parla del diritto di scegliere, nonostante questa scelta per molte donne può essere difficile ma sacrosanta.

Il film, ambientato in un’ Europa degli anni 60, racconta purtroppo una realtà che è valida per tantissime donne in tantissime regioni del mondo. E anche laddove il diritto all’aborto sembra garantito, invece non viene del tutto tutelato, per esempio in Italia dove, secondo il sito dell’ANSA, nel 2022 gli obiettori di coscienza erano circa 7 su 10. 

Sicuramente un film forte, doloroso, ma che racconta una testimonianza importante.

4. La Battaglia dei Sessi

Qui viene fuori la bravura e la grinta di Emma Stone nei panni della tennista e campionessa mondiale femminile Billie Jean King. E’ questo che vediamo con La Battaglia dei Sessi, film uscito nel 2017 e diretto dalla coppia Jonathan Dayton e Valerie Faris, registi di Little Miss Sunshine.

Il film tratta degli eventi che hanno caratterizzato il mondo del tennis nell’anno 1973 e che hanno portato alla famosa partita tra Billie Jean King e Bobby Riggs, denominata poi negli anni come la battaglia dei sessi

Bobby Riggs, allora cinquantenne ed ex campione in pensione, credeva di poter battere la numero uno del tennis femminile Billie Jean King solo perché lui uomo e lei donna. Gli eventi a seguire hanno fatto la storia. La partita tra i due fu uno degli eventi sportivi più seguiti di tutti i tempi e portò un grande risalto mediatico all’evento.

Sarò la migliore. In questo modo potrò cambiare le cose.

Il film non solo mostra un pezzo di storia sportiva americana, ma mette in risalto tutta l’arroganza del sesso maschile e come negli anni 70, sulla scia del femminismo della rivoluzione sessuale, si sia data una svolta anche mediatica per quanto riguarda il contronto e la partità di genere nel mondo dello sport.

Billie Jean fu una campionessa e una donna che svolse un ruolo molto importante per i diritti delle donne in quanto già da anni, prima della famosa partita con Bobby, combatteva per la parità dei premi in denaro assegnati alle colleghe che allora valevano solo un dodicesimo rispetto a quelli dei colleghi uomini.

Ma Billie Jean, non solo era impegnata sul fronte per la conquista del titolo e dei diritti per sé e per le atlete americane: sullo sfondo di questa battaglia, viene anche raccontata  la relazione d’amore tra la protagonista e la parrucchiera Marylin Barnett. 

Un film che racconta un pezzo di storia americana ma che accomuna la storia di tantissime donne che hanno lottato per ottenere la parità dei diritti.

5. Romantiche

Come ultimo film da consigliare per la giornata internazionale delle donne, stavolta lascio lo spazio ad un film italiano, o meglio dire romano. Diretto, scritto e interpretato da Pilar Fogliati, Romantiche è un one woman show che mette in risalto tutte le doti della giovane attrice, conosciuta sul grande schermo anche per Forever Young di Fausto Brizzi.

Il film racconta la storia di quattro donne diverse che vivono a Roma per diversi motivi. 

C’è Eugenia Praticò che è un’ aspirante sceneggiatrice trasferitasi a Roma da Palermo; Uvetta Budini di Raso che è un’aristocratica che si butta nel mondo del lavoro; Michela Trezza che è prossima alle nozze e ama la sua vita di provincia a Guidonia; Tazia De Tiberis che è di Roma nord ed è una bulletta che vuole avere il controllo su tutto, anche sul suo fidanzato.

Tutte interpretate da Pilar, le quattro trentenni hanno una vita in bilico e hanno tutte caratteristiche differenti che le contraddistinguono ma sono accomunate dalla speranza per un futuro migliore, mentre cercano il loro posto nel mondo. 

Con il suo film d’esordio come regista, Fogliati è capace non solo di far ridere, con i suoi personaggi un po’ stereotipati con uno stile alla Carlo Verdone, ma fa anche riflettere e presenta dei personaggi con cui è difficile non empatizzare, con le loro difficoltà che sono comuni a tanti millennials. 

Romantiche è al momento al cinema.

Federica Benevento

A cavallo tra i Millenials e la Gen Z, sono una ragazza romana da sempre appassionata di cinema e di serie tv. Nonostante il background da economista, riservo uno spazio importante alla scrittura che non è nient'altro che un modo per condividere la mia "nerdaggine" con il mondo.

Un pensiero su “5 Film per la Giornata Internazionale delle Donne

  • Ottimi suggerimenti. Questi sono da guardare con la mia ragazza. :3

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