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L’Under the influence di Chris Brown incendia Amsterdam | REPORTAGE

Un inaspettato Chris Brown, classe 1989, regala uno spettacolo ai suoi fans (e non fans) presenti all’ultima tappa dell’Under the Influence Tour ad Amsterdam.

UTI tour

Da sempre appassionato di arte e da poco artista digitale confermato, il palco diventa quasi un Metaverso adornato di NFT (non fungible token). Le molte installazioni digitali sul palco riportano ad un’atmosfera da ghetto americano, nel ghetto sud di Amsterdam dove si trova lo Ziggo Dome.

Un encomio speciale, prima di addentrarci nella spettacolare performance di Breezy, va all’architettura e all’organizzazione del palazzetto olandese. Visione perfetta e impianto audio in grado di coinvolgere anche gli ultimi posti alle ultime file!

Introdotto egregiamente dal Dj Jae Murphy, il concerto si trasforma immediatamente in una festa. Giovani e meno giovani ballano musiche nuove e classiche mixate tra loro con un sound tipicamente jamaicano. Ad aprire il concerto la giovane Tyla, introducendo il sound che identifichiamo più semplicemente come “Black anni 2000”. Si insomma quella che trovavate ad ogni pre-serata in discoteca.

Chris Brown sale sul palco e si conferma un artista che forse non tutti si aspettavano. Umile e cordiale coi fans, si impegna a soddisfarli al massimo. Canta e balla in maniera impeccabile, seppur accompagnato dalla sua voce in doppio. Il corpo di ballo, altrettanto famoso, crea movimento in uno stage fatto di 3 blocchi che proiettano la videoscenografia. Breezy salta allegramente tra un blocco e l’altro in una performance piacevolmente caotica.

Sembra lontano il ricordo dello scandalo che coinvolse il cantante e la sua amante storica, Rihanna, quando lei stessa pubblicò le foto del suo volto tumefatto da Chris Brown in tempi di droghe oltre i limiti. D’altronde oggi C.B. è padre di ben tre bambini, artista digitale e produttore, la sua maturità nuova si percepisce nel suo sorriso. Molto toccante per i fans è davvero l’impegno che Chris mette nella sua performance, non si risparmia in voce e tantomeno in ballo. Si dimena ed è visibilmente felice e soddisfatto di quello che fa.

Scontato? Assolutamente no, considerando che la maggior parte dei cantanti ad oggi in live si limitano “al compitino”. Per non parlare della sua billionaire ex Rihanna, che al suo ultimo tour in Italia ha deluso chiunque, arrivando a San Siro con 2 ore di ritardo e “cantando” per un’ora e mezza scarsa senza alcun tipo di interazione col suo pubblico.

E a proposito di interazione, qui superiamo i livelli attesi. Dopo qualche canzone del nuovo album, gli schermi interrompono la scaletta che tutti prevedevano con un gioco:

“Quanto bene conosci Chris Brown?”

Viene regalato ai fan un extra di ben quaranta minuti di live, dove dal 2005 al 2022 si ripercorre tutta la carriera di Chris Brown, da lui cantata. Canzoni iconiche come “Run It”, “Look at me now”, “Kiss Kiss”, “Wall to wall” e qualunque altra vi venga in mente, vengono cantate e ballate da un palazzetto in fiamme. Felicissimi i vecchi fan che accompagnavano figli/sorelle/amici, totalmente all’oscuro della nuova carriera di Breezy.

Fino alla fine, si mantiene questo gioco di scambio tra il performer ed il suo pubblico. Non solo digitale nella scelta della scaletta, dove viene chiesto di scegliere la canzone tra le 3 proposte in schermo gridando più forte possibile, ma anche fisico. Sullo stile di Springsteen e Robbie Williams, Chris esordisce con:

“Now I need one of you on stage”

Una ragazza più che sconvolta sale sul palco per “Take you down” e si gode il Chris ballerino più amato della scena hip hop. Per i tempi moderni quali viviamo, di grandi sederi e twerk, tutti si aspettano qualcosa di sconvolgente. Chris Brown “delude” questa aspettativa e coccola la sua ospite con delicatezza e senza volgarità, salutandola con un semplice bacio sulle labbra e ringraziandola.

I maxi schermi trasmettono un film. Montaggi, riprese e inquadrature sono in grado di riprendere non soltanto il concerto ma darne un’altra prospettiva. Quella tipica dei video che passava MTV, con una grana non proprio in HD in grado di regalare emozioni e unicità.

Tra fuoco (vero), spettacoli di luci, performance canore e ballerine di alto livello, passano velocemente due ore. Chris Brown e il suo entourage salgono sul palco come veri artisti, tenendosi per mano e inchinandosi al pubblico per salutarlo.

Quello che ci lascia questa performance è la speranza che non tutti i cantanti (soprattutto internazionali) sono ormai dediti solo al Dio denaro. Qualcuno di loro ancora crede nella propria arte ed è cosciente che il pubblico ha il totale merito del proprio status.

Federica Arcangeli

Romana e milanese. Amo scrivere, fotografare, conoscere e condividere idee. Odio essere una Millennial, creo il mio posto nel mondo. Studies: Digital communication & New Media Favourites: Cinema - Musica - Arte - Teatro