Ligabue: Un’immersione nel Metaverso e oltre

Il nuovo singolo di Marco Ligabue, “Nel Metaverso con te,” segna un importante ritorno sulla scena musicale, celebrando il decennale della sua carriera solista e anticipando il suo nuovo tour. Seguito all’enorme successo del suo libro “Salutami tuo fratello” (già alla terza ristampa), il brano riflette sulla trasformazione delle relazioni umane nell’era digitale, un tema particolarmente attuale in un mondo dominato dalle innovazioni tecnologiche. In questa interessante intervista, Ligabue condivide riflessioni profonde e prospettive ironiche sul futuro delle connessioni umane.

“Durante il lockdown, la tua intensa attività sui social è stata sorprendente,” osserviamo. “Era un mondo a te nuovo o una risposta alla forzata reclusione?” Ligabue risponde: “Io sono un artista sempre in tour, con poco tempo per i social. La quarantena mi ha costretto a casa, spingendomi a scrivere un libro e ad intensificare la mia presenza online. Ho trovato nei social un modo per mantenere la leggerezza e la connessione con il pubblico durante un periodo difficile. Ho sperimentato Instagram, Facebook, e soprattutto TikTok, dove ho potuto esprimere al meglio la mia vena ironica, come dimostrano i video virali, da quelli dove vengo fermato per la frase del libro a quelli con mia madre che gioca a carte con un visore di realtà aumentata.”

Chiediamo se questa esperienza ha influenzato la nascita di “Nel Metaverso con te”. “Tutto è nato da un interrogativo,” spiega Ligabue. “Ho un figlio piccolo e una figlia adolescente. Mi sono chiesto come saranno le relazioni tra quindici o vent’anni, in un mondo apparentemente ossessionato dalla tecnologia. L’amore, la passione, saranno soppiantati dal virtuale? Questa prospettiva mi ha affascinato e turbato allo stesso tempo, così ho deciso di affrontarla con ironia e un tocco grottesco nella canzone. ‘Nell’universo cerchiamo un posto,’ canto, perché non so quale sarà il mio spazio in questo nuovo mondo. Ma basta che ci sia ‘tu,’ la persona amata, ‘spaghetti e mambo,’ simboli di stabilità e sicurezza.”

Il videoclip, ricco di simbolismo, è una caratteristica distintiva del panorama musicale italiano, un racconto leggero e ironico di un concetto complesso. “Oggi, spesso si preferiscono visual semplici e riproducibili su TikTok,” commenta Ligabue. “Questo potrebbe rappresentare una perdita di identità per la musica italiana? È un problema multifattoriale. Un tempo si investivano ingenti risorse in pochi video musicali destinati alla televisione. Oggi, con la produzione di numerose canzoni al mese, realizzare video di alta qualità diventa economicamente e operativamente difficile. Inoltre, il videoclip richiede una nuova interpretazione del brano, un processo complesso e creativo. Probabilmente assisteremo a una riduzione del numero di video musicali, riservandoli a singoli brani particolarmente significativi. Le piattaforme di streaming privilegiano l’ascolto alla visione, diminuendo l’importanza del video.”

Il video di “Nel Metaverso con te” è una miscela di nostalgia e ironia, con un messaggio di speranza. “Volevo creare qualcosa di divertente per affrontare un tema che preoccupa e affascina allo stesso tempo,” afferma Ligabue. “Sia la canzone che il video esprimono la speranza di un’esperienza nel metaverso consapevole, un mix di progettualità e improvvisazione.”

Concludiamo parlando del suo tour e del libro “Salutami tuo fratello”. “La musica è la mia passione, ma anche il palcoscenico è fondamentale,” afferma. “Dopo 750 concerti in dieci anni, partirò il 2 aprile con un doppio tour: il ‘Tutto bene tour,’ un classico live di due ore, e un tour legato al libro, un’esperienza più intima con letture, aneddoti e canzoni acustiche insieme ad Andrea Barbi. Il successo del libro è stato inaspettato. Scritto durante il lockdown, a cinquant’anni, rappresenta un’autoanalisi profonda, una confessione più intima rispetto alle canzoni, senza le costrizioni della forma musicale.” Concludiamo ringraziando Ligabue, augurandogli il meglio per il suo tour e salutandolo con affetto… “Salutaci tuo fratello!”