LIBRIUNO SGUARDO SU...

“Una vita non basta” di Claudio Gattini | RECENSIONE

Guardarsi indietro equivale mettere mano ad una confessione. Tornare con la mente a ciò che è stato sgrava alcune pene e gonfia taluni dispiaceri. Il passato parla, getta ombre e fa chiarezza. I ricordi sono la testimonianza della nostra eredità, finanche di quella emotiva. L’esistenza sarebbe poca cosa senza un prima. Il passato rappresenta anche un’educazione sentimentale a cui ci si aggrappa per comprendere come portare avanti alcuni fatti che richiedono un’analisi più approfondita. La memoria aiuta ad allineare i sentimenti a venire, a stirare alcune grinze stropicciate da disaccordi o da sentimenti che condizionano la vita stessa. I ricordi sono asole. Ad ogni immagine, ad ogni parola, corrisponde una reazione. Anche il silenzio fa parte della conquista della propria quotidianità, minata da pensieri soffocanti. Quest’ultimi sanno essere la voce graffiante di una teatralità a luci spente. Ci sono cose che non sempre vanno per il verso giusto, è la vita. Alcuni punti restano tali, altri diventeranno un fiume. Ad attraversarli si perde qualcosa: forza, speranza, sogni. Ci si deve buttare nel passato. Fa male, certo, ma serve. In questo modo metti a tacere la confusione che ti agita quando quello che è successo prima perde pezzi per la poca cura che abbiamo avuto di noi stessi. Alcuni passaggi della nostra esistenza posso essere fastidiosi, pessimi, brutti. Eppure, sono la base di quelli che portano bellezza. 

In Una vita non basta L’età della consapevolezza di Claudio Gattini segui i passi di Francesco. È un uomo ormai anziano che ricorda la sua vita attraverso un diario. Il quaderno è stato scritto tra i primi del Novecento e il secondo dopoguerra. Sono anni complicati, difficili da vivere. Francesco allarga la sua esistenza a quella della sua famiglia. La povertà, i matrimoni, le leggi razziali del 1938, le due guerre mondiali, hanno segnato i ricordi. Eppure, si corre avanti per entrare nei travagli della quotidianità. 

Il romanzo è meraviglioso. La storia è intimistica. La prosa è delicata, giusta, emotiva.

Lucia Accoto

Lucia Accoto. Critico letterario per Mille e un libro Scrittori in Tv di e con Gigi Marzullo Rai Cultura. Giornalista, recensore professionista.

Un pensiero su ““Una vita non basta” di Claudio Gattini | RECENSIONE

  • Claudio Gattini

    Buonasera, non solo i libri accolgono ma danno, accrescono la nostra conoscenza, non solo culturale, spirituale, emotiva. La lettura e la scrittura sono un viaggio, anche introspettivo, che ci appaga.

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