L’Eurovision Song Contest 2023, con sede a Liverpool ma dedicato all’Ucraina, ha dato il via alla sua prima semifinale. Quindici paesi si sono sfidati per dieci posti nella finale di sabato 13 maggio, dove si esibirà anche Marco Mengoni. Di seguito, le nostre valutazioni delle performance:
La Norvegia, rappresentata da Alessandra con “Queen of kings”, ha offerto un’esibizione potente e moderna, con una presenza scenica travolgente. Malta, con The Busker e “Dance (Our own party)”, ha presentato un inno contro l’ansia sociale, con una scenografia dinamica e adatta a un pubblico giovane; il sax scintillante è stato un dettaglio memorabile. La Serbia, con Luke Black e “Namo mi se spava”, ha proposto una techno progressiva adrenalinica, sebbene l’impatto iniziale si sia leggermente affievolito a un ascolto successivo. La Lettonia, con Sudden Lights e “Aijā”, ha optato per un sound indie, con una performance musicalmente più focalizzata, ma afflitta da un finale troppo lento.
Il Portogallo, con Mimicat e “Ai coração”, ha presentato una vibrante danza tradizionale, un’immagine senza tempo del paese, con la cantante che ha mostrato una notevole estensione vocale. L’Irlanda, con Wild Youth e “We are one”, ha offerto un’esibizione potente, con un sound che ricorda gli U2, ma con un tocco più contemporaneo, supportata da una scenografia di fuoco. La Croazia, rappresentata da Let 3 con “Mama šč!”, ha proposto una performance satirica e metaforica contro la guerra, coerente con la loro immagine di provocatori. La Svizzera, con Remo Forrer e “Watergun”, ha presentato una canzone radiofonica dal timbro pulito, con una scenografia minimalista e un messaggio antibellico, più adatta a una piattaforma digitale che al palco dell’Eurovision.
Israele, con Noa Kirel e “Unicorn”, ha proposto una performance dance energica, mostrando le sue abilità di ballerina acrobatica. La Moldavia, con Pasha Parfeni e “Soarele şi luna”, ha presentato una performance folkloristica con abiti tradizionali, evocando un’atmosfera fantasy. Il brano, pur cantato in moldavo, ha lasciato un segno. La Svezia, con Loreen e “Tattoo”, ha offerto un’esibizione solitaria su un cubo, suscitando reazioni contrastanti, con commenti che spaziano dall’entusiasmo all’indifferenza. L’Azerbaijan, con TuralTuranX e “Tell me more”, ha proposto una serenata elettrica vintage con un’estetica in bianco e nero, un omaggio al brit-pop.
La Repubblica Ceca, con Vesna e “My sister’s crown”, ha presentato un brano dal forte messaggio femminista e pacifista, con una combinazione di rap e melodie più lente. L’Olanda, con Mia Nicolai & Dion Cooper e “Burning daylight”, ha proposto una ballata sentimentale, con un’armonia vocale che ha lasciato spazio a dubbi sulla coesione complessiva. La Finlandia, con Käärijä e “Cha cha cha”, ha proposto un brano ritmico e coinvolgente, diventando potenzialmente un tormentone dell’Eurovision.
Durante la serata, si sono esibite anche Rebecca Ferguson, Alyosha (con “Ordinary World”) e Rita Ora (con un medley dei suoi successi).
Ti diamo il benvenuto in WordPress. Questo è il tuo primo articolo. Modificalo o eliminalo…
Il 25 luglio 2025, tutti i principali servizi di streaming musicale ospiteranno l'uscita del nuovo…
Quest'anno, Canale 5 rinfresca la programmazione estiva dell'access prime time e del preserale con il…
Questa sera, mercoledì 11 giugno, Canale 5 propone una nuova puntata de “L’Isola dei Famosi”,…
Oggi, Sangiovanni annuncia l'arrivo del suo secondo singolo, "Veramente," in uscita il 13 giugno su…
La celebre cantante Patty Pravo presenta oggi, 6 giugno, il suo nuovo singolo estivo, "Ratatan,"…