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“La cura dell’attesa” di Maria Pia Romano | RECENSIONE

La forza arriva con la determinazione. La tenacia di portare avanti i propri obiettivi spiana la strada ai cambiamenti. Certo, bisogna volerlo. Essere protagonisti della propria esistenza, sentirla addosso e scorgere le pieghe nelle quali si nasconde la felicità è un dovere che dovremmo tenere a mente. Non tutto arriva subito. Anzi, non è detto che arrivi ciò che si sogna. Eppure, è necessario provarci. Sfidare le ore non è mai una perdita di tempo. Se ci si accontenta di poco, senza una sana ambizione, siamo fregati. La vita ci spreme senza riguardo, quindi tanto vale osare. Lo senti quando la pelle desidera il profumo di nuovo. Te lo chiede come se fosse un’esigenza, una priorità che bussa tutti i giorni a reclamare la questua. Se non ti butti in alcune situazioni non potrai mai assaporarle. Sapere, così, se sono propizie o pessime. Il buon senso farà la sua parte, l’istinto anche. L’intraprendenza, però, di rovistare nelle fessure emotive ci mette addosso quell’adrenalina che pompa energia. Ecco allora la forza che serve per acchiappare la fetta di felicità che ci appartiene. Negarcela sarebbe un atto vergognoso. Non si dovrebbe dare conto a nessuno di ciò che la nostra persona esige. Cambiare pelle può deturparci o migliorarci. Spetta a noi scegliere, anche solo d’impeto. La felicità te la devi cercare. È come l’attesa. Sprigiona tempesta per farsi onda. 

In La cura dell’attesa di Maria Pia Romano entri in punta di piedi nella vita di Ada. Lei è un ingegnere, ma è la poesia a muoverla nell’alta marea dell’esistenza. Ha ricevuto un’educazione rigida, teme anche il giudizio dei genitori. Pensa di non essere abbastanza per loro che esigono molto. La perfezione non esiste, il perbenismo sì. Ma cosa te ne fai delle buone maniere quando l’esistenza ti schiaccia e ti opprime se non vai a naso, a sentimento? Abbandonarsi ai colori del giorno, per Alba, è come vivere l’amore restando conchiglie nude. 

Il romanzo è intimistico. La prosa è delicata, raffinata. La narrazione è un vortice di emozioni che spingono il lettore a cercare la cura della propria attesa per la felicità. 

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