La giustizia negata: recensione di “La fuorilegge” di Marina Flocco

La giustizia negata: recensione di “La fuorilegge” di Marina Flocco

La manipolazione della verità è un’arma potente, usata senza scrupoli da chi detiene il potere per perseguire i propri scopi. In questo contesto, emergere indenni da situazioni compromettenti richiede acutezza mentale e astuzia nel districarsi tra le intricate trame del gioco di potere. La verità, in un’atmosfera così torbida, si dissolve come nebbia, offuscata da interessi contrastanti. Chi tenta di riportarla alla luce si scontra con una dura opposizione, in un conflitto tra forze che lottano per la supremazia. La verità, sia essa reale, falsificata o percepita come tale, necessita di essere difesa e preservata. Le narrazioni possono essere silenziate, occultate, distorte o smentite, ma ognuno ha il potere di contribuire a ristabilire la giusta prospettiva. Tuttavia, il percorso verso la giustizia non sempre coincide con quello dell’onestà. Il potere, sia esso benigno o malvagio, si insinua in base al valore attribuito alle cose, alle persone, alle istituzioni e alla coscienza. Chi osa smascherare le ingiustizie, riportando alla luce le distorsioni che soffocano la verità, si espone a derisione, umiliazioni e ostacoli. Diventa, in tal modo, un ribelle, uno che scava nel marciume per un ideale di giustizia. “La fuorilegge” di Marina Flocco presenta una storia avvincente che inizia con la morte dell’avvocato Giulia Montale, impegnata a dimostrare l’illegittimità della legge Vita Nova. Tra il 2020 e il 2030, la quasi totalità degli avvocati aveva promosso ricorsi contro il governo, denunciando la costante erosione dei diritti garantiti dalla vecchia Costituzione. L’ordine pubblico era affidato esclusivamente ai giudici, mentre la figura dell’avvocato era scomparsa. La situazione si complica ulteriormente con l’istituzione dell’Organismo di Controllo della Scuola di Formazione Forense. Alla giudice Erminia Accardi, figura di spicco nella magistratura mondiale, viene affidato il compito di ristabilire l’ordine. Ma la sua ricerca della giustizia la condurrà a scoprire situazioni pericolose e scomode, trasformandola in ciò che non è: una fuorilegge. Il romanzo cattura l’attenzione del lettore con una trama suggestiva e un tema di grande impatto. Lo stile narrativo è chiaro ed efficace.