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“Quattro di coppia” di Fabrizio Escheri | RECENSIONE

Vogare non è solo un esercizio fisico, un allenamento. E’ anche uno stato mentale che si adatta alla vita di tutti i giorni. Senza costanza, sudore, fatica, non si va molto lontano. La disciplina, l’autocontrollo, lo sforzo muscolare, proiettati nella quotidianità, sono il sunto di quel vogare per andare avanti con un certo criterio. La mente ha bisogno di stimoli per riuscire bene negli obiettivi che si pone. Tirare i remi in barca, presi dallo sconforto o dalla stanchezza, può essere normale. Eppure, se ci si mette nella condizione di remare ancora e ancora perché si insinua un pensiero più forte, allora si riesce a superare anche l’ultima boa. Le cose basta volerle, veramente, se dipendono solo dalla propria tenacia. Certo, possono accavallarsi responsabilità esterne che con la tua determinazione non hanno nulla a che fare, ma potrebbero stoppare l’ingranaggio di ciò che si ha a cuore di realizzare. La vita è un allenamento perenne, una traversata senza sosta, nel tenere sott’occhio le aspettative che prendono poi slancio sulla base dell’impulso che si getta per ottenere quello che si vuole o che la vita stessa ci piazza innanzi come una cosa fatta, da portare solo a termine. 

In Quattro di coppia di Fabrizio Escheri conosci il profilo psicologico dei protagonisti che formavano il quattro di coppia maschile nel canottaggio. Uno sport che, da adolescenti, li ha visti molto uniti. Poi ognuno ha preso la sua strada, ma il legame è comunque rimasto saldo. Uno dei quattro amici viene assassinato. Luca, il capovoga del gruppo, non si arrende all’esito delle indagini. Insieme agli altri cercherà di scoprire la verità. Ed è sconcertante quando i pezzi si incastrano sino a rivelare l’inimmaginabile.

Il romanzo è un crescendo di suspense. Il colpo di scena, come è giusto che sia, arriva con l’ultimo giro di boa. La scrittura è matura, ben articolata anche per quanto riguarda la narrazione della personalità dei quattro amici. Il lettore è catturato dalle loro figure e dai messaggi che gli arrivano come grandi bracciate dalle quali partire per una riflessione più accurata.  

Lucia Accoto

Lucia Accoto. Critico letterario per Mille e un libro Scrittori in Tv di e con Gigi Marzullo Rai Cultura. Giornalista, recensore professionista.

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