LIBRIUNO SGUARDO SU...

“La casa delle orfane bianche” di Fiammetta Palpati | RECENSIONE

La convivenza è un terno al lotto. Un’incognita che porta ansia ed interrogativi. Essa può essere difficile, astiosa, pacifica. Vivere con altre persone significa, in certi casi, smussare alcuni lati del proprio carattere, almeno quelli più spigolosi, che potrebbero innescare delle forti divergenze comunicative. Coabitare, soprattutto con chi non si conosce, può rivelarsi addirittura un’impresa, un problema, un inganno delle facili apparenze. L’empatia c’entra poco o nulla quando le cose precipitano anche per questioni apparentemente banali. La convivenza scoperchia i caratteri, smaschera le personalità, incrina e rafforza i rapporti. All’inizio ci si presenta in un modo, per non sfigurare, per partire con il piede giusto. Poi, si abbassano le difese e ci si presenta per quello che si è: fragili, menefreghisti, accondiscendenti, arroganti. Gli equilibri, dapprincipio idilliaci e tranquilli, possono saltare, anche in modo irreparabile, accusando quei terribili colpi inferti dalla più semplice delle verità che si manifestano in tutta la loro potenza quando molti comportamenti sarebbero polverizzati dall’ipocrisia. In questo stato affiorano litigi, incomprensioni, rancore e livore. La convivenza è come ogni storia d’amore, può andar bene oppure male. 

In La casa delle orfane bianche di Fiammetta Palpati tre donne di mezza età vanno a vivere, nella stessa casa, con le loro rispettive anziane madri. La decisione, all’inizio, pare buona. Si aiutano, così, nelle spese, nelle incombenze quotidiane. Abitare insieme le porta anche ad affinare i legami di sangue, sdruciti dalle incomprensioni. Poi, le cose cambiano. I caratteri si mostrano per quello che sono veramente. La convivenza sfocia in una pesante sopportazione per l’immaturità, l’egocentrismo, il risentimento e la disperazione delle coinquiline. 

Il romanzo assume i tratti di un dramma e di una commedia che si intrecciano in modo convincente. La scrittura è asciutta, evocativa.    

Lucia Accoto

Lucia Accoto. Critico letterario per Mille e un libro Scrittori in Tv di e con Gigi Marzullo Rai Cultura. Giornalista, recensore professionista.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *