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“Il dono e la città” di Giacomo Panizza | RECENSIONE

La solidarietà è tante cose messe insieme. E’ anche il chiaroscuro di affreschi sociali palesi e misteriosi. Farla è un atto nobile, avvantaggiarsene. per interessi personali, è spregevole. La solidarietà dovrebbe essere una sorta di fiducia verso gli altri. La cronaca ci mette innanzi fatti che pendono da una parte e dall’altra. Ognuno, poi, appronta le sue dovute considerazioni. Il volontariato si sente, è una scelta di vita. Non è una costrizione. L’etimologia della parola è chiara, basterebbe solo quella per definire un servizio concesso gratuitamente. Associazioni, enti privati, singoli cittadini, stabiliscono il significato più consono alla propria identità di valori per quel volontariato che li rende operativi, soddisfatti, emotivamente appagati. La solidarietà è una sorta di mutuo soccorso, di assistenza allargata che umanizza quelle attività del welfare. Dietro alle belle azioni di volontariato si nasconde anche l’ingordo scopo di arricchirsi sulla pelle altrui. Il volontariato ha anche un valore culturale e uno spessore sociale. Il volontariato potrebbe apparire come un cantiere aperto in cui ognuno fa la sua parte per costruire qualcosa di solido, per rilanciare il senso dei diritti, perduti in un tracciato che ha seguito il disagio. Le difficoltà hanno tante motivazioni, i problemi una precisa natura. Ad entrambe le cose bisogna dare delle risposte e la politica non può tirarsi indietro e starsene in disparte dinanzi agli scogli sociali. 

In Il dono e la città di Giacomo Panizza entri nel vivo di una riflessione sul volontariato inteso come movimento gestionale, assistenziale, imprenditoriale. Chi necessita di un aiuto ha la mano tesa delle associazioni di volontariato, ha il supporto concreto di anime pie che si lasciano abbracciare dalla sensibilità, girare a vuoto. Fare volontariato è una cultura sociale che andrebbe diffusa.

Il libro presenta una forza concettuale e riflessiva notevole. Punta il faro su un argomento poco trattato in cui i messaggi di legalità non sempre coincidono con le azioni, poco trasparenti. La narrazione è chiara, precisa.      

Lucia Accoto

Lucia Accoto. Critico letterario per Mille e un libro Scrittori in Tv di e con Gigi Marzullo Rai Cultura. Giornalista, recensore professionista.

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