I Nastri d’Argento 2023 premiano l’eccellenza documentaristica.

I Nastri d’Argento 2023 premiano l’eccellenza documentaristica.

A Roma, presso il Cinema Caravaggio, il 27 febbraio si è svolta la cerimonia di premiazione dei Nastri d’Argento 2023 dedicati ai documentari. Il premio principale per la categoria è stato assegnato a “La generazione perduta” di Marco Turco, un’opera che ritrae con crudo realismo i giovani italiani degli anni Settanta, tra le proteste studentesche, la dipendenza dall’eroina e il desiderio di un futuro diverso. Il film, incentrato sulla vicenda personale di Carlo Rivolta, intreccia la cronaca del Movimento del ’77 e le prime esperienze giornalistiche a Repubblica con un’indagine sullo spaccio di droga, che vede Rivolta stesso come vittima. “Las Leonas” di Chiara Bondì e Isabel Achaval si è aggiudicato un altro riconoscimento. Nella sezione “Cinema, spettacolo e cultura”, ex aequo per il miglior film, sono stati premiati i documentari su Franco Battiato e Ennio Flaiano. Il Nastro d’Argento dell’anno è stato conferito a “Sergio Leone, l’italiano che inventò l’America” di Zippel, un’opera dedicata al celebre regista. La sezione dedicata allo sport ha visto trionfare “La bella stagione” di Marco Ponti, che intreccia la storia della Sampdoria con l’amicizia tra Gianluca Vialli, recentemente scomparso, e Roberto Mancini. Altri premi in questa categoria sono andati a “È stato tutto bello” – Storia di Paolino e Pablito (omaggio a Walter Veltroni e Paolo Rossi) e a “Kobe – Una storia italiana” di Jesus Garces Lambert, dedicato alla leggenda del basket Kobe Bryant.