Al Teatro Manzoni: “La Venexiana”, un capolavoro rinascimentale

Al Teatro Manzoni:  “La Venexiana”, un capolavoro rinascimentale

Un’opera cinquecentesca di sorprendente modernità: “La Venexiana”, una commedia trasgressiva che esplora la libertà sessuale femminile, andrà in scena al Teatro Manzoni di Roma dal 23 febbraio al 12 marzo. Patrizia Pellegrino e Jane Alexander saranno le protagoniste principali di questo adattamento e regia di Cinzia Berni, basato su un testo anonimo del XVI secolo. Con loro sul palco anche Stefano Flamia, Franco Barbero e Alice Gagno. La regista Cinzia Berni evidenzia come l’opera, ambientata nell’esclusivo mondo dell’aristocrazia veneziana, sia incentrata sull’universo femminile, rovesciando la prospettiva tradizionale del gioco amoroso: la donna, non l’uomo, ne detta le regole. La trama segue le vicende di Anzola (Jane Alexander), vedova, e Valeria (Patrizia Pellegrino), sposata, entrambe innamorate di Giulio (Stefano Flamia), un affascinante dongiovanni. Le due donne, aiutate dalle astute ancelle (interpretate da Alice Gagno) e dal furbo Bernardo (Franco Barbero), si contendono le attenzioni del giovane. Chi riuscirà a conquistare il cuore di Giulio? Scritta probabilmente per una rappresentazione privata da un autore rimasto anonimo (a causa, pare, della natura reale della vicenda narrata), l’opera cadde nell’oblio fino al 1928, quando il filologo Emilio Lovarini la riportò alla luce, pubblicandola grazie all’unico manoscritto superstite. Da allora, “La Venexiana” ha riscosso un notevole successo di critica e di pubblico, affermandosi come una delle migliori commedie del teatro italiano rinascimentale. Nel 1986, Mauro Bolognini ne trasse un film omonimo. La produzione è a cura del Centro Teatrale Artigiano, diretto da Pietro Longhi, con l’aiuto regia di Silvia Rizzo, le scene di Clara Surro, i costumi di Valentina Ciaralli e gli abiti di Jane Alexander e Patrizia Pellegrino creati dallo stilista Marco Strano.