Recensione di “Clementina” di Marinella Sorrentino: Una Forza Nascosta

Recensione di “Clementina” di Marinella Sorrentino: Una Forza Nascosta

La resilienza scaturisce dalla lotta, alimentata dall’amore per qualcuno o qualcosa. Le passioni sprigionano potenzialità straordinarie, infondendo un senso di invincibilità. Le cadute più dolorose diventano trampolini di lancio, superate con fatica ma con la certezza di dover rimanere saldo, non solo per sé, ma soprattutto per gli altri, specie per i propri figli, che dipendono totalmente dalla propria forza. Le relazioni possono naufragare, i legami spezzarsi, ma i figli restano, custoditi per nove mesi nel grembo materno e per sempre nel cuore. La vendetta d’amore, soprattutto se coinvolge più famiglie, può generare conseguenze drammatiche. Talvolta, si è costretti a prendere decisioni irrevocabili, dolorose, incomprese. Ma la consapevolezza della loro necessità le rende azioni coraggiose, anche a costo di subire giudizi, umiliazioni, scherni e isolamento. Si verrà accusate, calunniate, e dipinte come la rovina della propria famiglia. Si penserà di aver distrutto tutto, per amore, in nome di un coraggio ingiustamente punito. Ma poi, guardando indietro, si comprende il valore di ciò che è rimasto. La pace interiore torna a prendere il sopravvento. La vita può essere effimera, spezzata da un dolore immenso. Allora, ciò che è superfluo e fastidioso viene lasciato andare. Ogni esperienza, anche quella apparentemente felice, ha richiesto sacrifici. “Clementina” di Marinella Sorrentino narra una storia vera, ambientata a Napoli tra il 1934 e il 1961. Clementina, una donna di straordinaria bellezza, sposatasi giovanissima, conduce una vita irreprensibile fino a un punto di svolta. La sua vita cambia radicalmente a causa di una scelta avventata del marito, Ciccio. Disonorata, disonora a sua volta la famiglia, ma con piena consapevolezza delle proprie azioni, dei propri sentimenti e delle sofferenze che affronta. Diventa padrona del proprio destino, delle sue idee e delle sue scelte, a un prezzo altissimo. Questo romanzo è un capolavoro. La storia, intima e potente, descrive con crudo realismo il maschilismo e l’ostilità sociale e legale che rendono alcune situazioni intollerabili. La scrittura è un vivido affresco di emozioni, sentimenti e luoghi, descritti con un tale fascino da catturare completamente il lettore.