Non installarla MAI: questa App è un LADRO dentro lo smartphone | Ti ruba soldi e dati, c’è chi è finito malissimo

Smartphone

Smartphone, ormai compagno di ogni giornata - pexels - emmepress

Negli ultimi tempi sempre più persone affidano allo smartphone attività quotidiane fondamentali: messaggistica, social media, acquisti, lavoro e, soprattutto, operazioni bancarie.

Questa comodità, però, ha un prezzo molto alto: ci espone a un numero crescente di truffe sofisticate, studiate per sfruttare proprio la fiducia che riponiamo nei dispositivi mobili. Una delle insidie più recenti riguarda alcune app apparentemente innocue, che promettono di garantire sicurezza e anonimato ma che, in realtà, nascondono un funzionamento fraudolento capace di svuotare i conti correnti delle vittime.

Un’indagine pubblicata da EnergyCue il 29 agosto 2025 ha acceso i riflettori su un caso particolarmente preoccupante. Al centro della vicenda c’è Maks VPN, un’applicazione molto scaricata che si presenta come una VPN gratuita e affidabile. In realtà, si tratta di un software malevolo, progettato per raccogliere dati sensibili come credenziali bancarie, password e informazioni personali, che vengono poi sfruttati dai truffatori per prelevare denaro o effettuare operazioni non autorizzate. Non si tratta di un caso isolato: anche altre app simili, come Sheine VPN, Shield VPN, Paladin VPN, ProxyGate e DewVPN, sono state segnalate come potenzialmente pericolose e da eliminare immediatamente.

Il meccanismo alla base della truffa è tanto semplice quanto subdolo. L’app finge di offrire privacy e protezione, inducendo l’utente a fidarsi e a navigare tranquillamente. In realtà, crea un accesso invisibile per i criminali informatici, che possono monitorare le attività online e intercettare le credenziali utilizzate. Il risultato è che, senza accorgersene, si spalanca una porta digitale verso il proprio conto corrente, con il rischio concreto di vederselo prosciugare nel giro di poche ore.

La prudenza non è mai troppa

Questi episodi non sono isolati ma si inseriscono in un panorama molto più ampio di frodi digitali. Negli ultimi anni si sono diffusi lo smishing, ovvero gli SMS truffaldini che contengono link a siti falsi, il phishing via email e il cosiddetto vishing, che sfrutta le chiamate telefoniche di finti operatori per convincere le vittime a fornire dati riservati.

Di fronte a questa escalation, la prudenza diventa la migliore arma di difesa. Se sul proprio telefono sono presenti Maks VPN o le altre app sospette, la prima cosa da fare è disinstallarle immediatamente. È inoltre fondamentale scaricare software solo da fonti affidabili, leggere con attenzione le recensioni, evitare link sospetti ricevuti tramite SMS o messaggi istantanei e, in caso di dubbio, contattare direttamente la propria banca attraverso i canali ufficiali. Un ulteriore passo importante consiste nel monitorare costantemente il proprio conto corrente, attivando notifiche per ogni operazione, così da poter reagire tempestivamente in caso di transazioni anomale.

La Polizia Postale e le autorità competenti, come il CAI Virtual, sono punti di riferimento da contattare subito in caso di sospetto rischio. Segnalare un tentativo di truffa non serve soltanto a proteggere se stessi, ma contribuisce anche a mettere in allerta altri utenti che potrebbero cadere nello stesso inganno.

Applicazioni
Anche le applicazioni più carine possono rivelarsi software malevoli – pexels – emmepress

Attenzione ai software malevoli

Viviamo con lo smartphone sempre a portata di mano e lo consideriamo un’estensione naturale della nostra vita quotidiana. Ma questa familiarità non deve tradursi in ingenuità. I criminali informatici non aspettano altro che un attimo di distrazione per approfittarne.

Dietro un’interfaccia curata e rassicurante può nascondersi un software malevolo, pronto a compromettere la nostra sicurezza. Eliminare subito le app sospette è un gesto semplice, ma può fare la differenza tra la protezione della propria privacy e la perdita dei propri risparmi.