Canone TV, è UFFICIALE: aumento di 60€ per tutti | Se vuoi continuare a vedere questi canali, devi pagare subito

Una smart TV - Foto Pexels - Emmepress.com
Il costo del canone sta per aumentare di ben 60 euro, una cifra mai vista per continuare a sostenere la televisione pubblica
La Rai ha compiuto lo scorso anno i suoi primi 70 anni di storia e prosegue nel raccontare i cambiamenti del nostro Paese, con un’informazione uotidiana e una pluralità di contenuti che è garantita dai tre canali principali e altri tematici che hanno arricchito l’offerta sul digitale terrestre.
La piattaforma gratuita di RaiPlay è molto apprezzata per i suoi contenuti esclusivi che vanno a integrare la programmazione giornaliera. Tra nostalgia e ricerca, sono molti i format che sono entrati nell’immaginario collettivo.
La volontà della dirigenza è uella di riuscire a competere con Mediaset e gli altri broadcaster che hanno portato concorrenza e idee che devono essere combattute con altrettanta innovazione per reggere l’urto e stare al passo con i tempi.
Dopo la conferma del Festival di anremo e l’accordo trovato con il Comune della cittadina ligure, i vertici della Rai possono tirare un sospiro di sollievo e proseguire la preparazione in vista dell’evento televisivo dell’anno.
La vasta offerta di contenuti della Rai, dalle prime serate alle fiction
Ma a prescindere dalla settimana di febbraio che, di fatto, vede un vero plebiscito in termini di ascolti del primo canale del telecomando, non è facile riuscire a inserire nel palinsesto volti e show che possano ricevere il consenso del pubblico in termini di ascolti.
La Rai investe molto, ogni anno, anche sulla produzione di fiction, con alcuni nomi che sono diventati celebri anche all’estero, e altri che sono accolti con favore dai telespettatori.
Così è troppo, il canone tv raddoppia, gli italiani non ci stanno
In molti, però, contestano su un possibile aumento del canone, con costi aggiuntivi che andrebbero a gravare sulla gestione finanziaria delle famiglie italiane. La nascita dello streaming ha colpito l’intero sistema, con le reti tradizionali che hanno dovuto fare i conti con la concorrenza di contenuti on demand.
Da tempo circola l’ipotesi di una richiesta ulteriore di 60 euro rispetto alla cifra attuale, di 90. Il pagamento avviene mediante addebito sulle fatture emesse dalle imprese elettriche in dieci rate mensili, da gennaio a ottobre di ogni anno. Una tassa che rischia quasi di raddoppiare, nonostante la Tv di tato goda anche di introiti pubblicitari.