Niente da fare per Roma e Firenze, è questa la CITTÀ più BELLA d’Italia | Non si trova nemmeno sulla cartina

La città più bella d'Italia - Foto Pexels - Emmepress.com
La città più bella d’Italia non è molto conosciuta ma merita la visita più di chiunque altra, è stata scelta per ospitare un festival prestigioso
L’Italia regala scorci mozzafiato e meraviglie in ogni suo angolo. Nelle venti regioni in cui è diviso il territorio nazionale non mancano posti che sono invidiati dagli altri Paesi, tra città d’arte, luoghi immersi nella natura o ricchi di storia.
I turisti stranieri prendono d’assalto ogni anno i centri più celebri, da Roma a Firenze, alla scoperta dei monumenti che testimoniano secoli di splendore, con più epoche che convivono tra di loro in una società in costante cambiamento.
Ma anche i piccoli paesi sono in grado di attrarre un numero enorme di visitatori, per una gita fuori porta o un periodo di stacco dal lavoro, lontano dai ritmi frenetici della città, in cui è possibile ricaricare le batterie.
E proprio nell’ultimo weekend di settembre si terrà il Festival Nazionale dei Borghi più belli d’Italia. E per ospitare la manifestazione, che è giunta all’edizione numero 17, è stato scelto una meravigliosa location, affacciata sul lago di Como.
Un festival unico nel suo genere che vuole tutelare la bellezza dei borghi
L’evento ha come obiettivo la scoperta di un’Italia meno mainstream, in cui il turismo di massa fa ancora fatica a imporsi e in cui si respira un’atmosfera che ricorda il passato.
Tra i temi che saranno oggetto di discussione, tramite incontri e convegni, ci sarà la valorizzazione dei territori, la sostenibilità e la qualità della vita nei piccoli borghi. Un appuntamento annuale che offre l’occasione di confronto tra amministratori, associazioni e viaggiatori, per discutere del futuro di zone che devono fare i conti con lo spopolamento.
Non è Roma e nemmeno Firenze la città più bella d’Italia
A ospitare il festival è il borgo di Bellano, famosa per il suo Orrido, la gola che si è formata 15 milioni di anni fa, quando le acque del fiume Pioverna e del ghiacciaio dell’Adda scesero verso il lago di Como. All’inizio si trova la Cà del Diavol, una torre pentagonale ornata da un affresco del diavolo.
Abitato sin dall’epoca romana, è stato governato da diversi signori locali nel corso del Medioevo e del Rinascimento e diverse tradizioni folkloristiche rendono attivo il calendario annuale degli eventi.