ULTIM’ORA – Non puoi più usare il telefono | Scatta il DIVIETO su Bus e Metro, eccezione solo per il walkie talkie

Niente più smartphone sui mezzi pubblici - pexels - emmepress
Da settembre 2025, in molte città italiane è entrata in vigore una novità che ha fatto discutere: l’uso del telefono è stato vietato su autobus e metropolitane.
L’obiettivo dichiarato dalle autorità è ridurre distrazioni e comportamenti pericolosi, ma la misura ha suscitato reazioni contrastanti tra pendolari e studenti, che spesso usano il telefono come strumento per studiare, ascoltare musica o semplicemente passare il tempo durante i viaggi.
Il divieto non è totale in senso assoluto: i cellulari non possono essere utilizzati in maniera “visibile” o per attività che distraggono l’attenzione da ciò che avviene intorno, come leggere messaggi, navigare sui social o fare telefonate ad alta voce. Le autorità locali, in collaborazione con le aziende di trasporto, hanno previsto controlli a campione: chi viene sorpreso a usare lo smartphone rischia sanzioni pecuniarie e, nei casi più gravi, il sequestro temporaneo del dispositivo.
L’idea è di educare i passeggeri alla prudenza, evitando che l’uso continuo del telefono porti a incidenti o a situazioni di pericolo, soprattutto in contesti affollati come le stazioni della metropolitana o i bus durante le ore di punta.
Le motivazioni alla base del divieto sono soprattutto legate alla sicurezza. Negli ultimi anni sono aumentati gli episodi in cui persone distratte dal telefono sono cadute dalle scale mobili, hanno ostacolato la salita o la discesa dai mezzi pubblici, o hanno semplicemente rallentato il flusso dei passeggeri creando disagi. Secondo le statistiche raccolte dalle aziende di trasporto, questi incidenti, seppur minoritari rispetto al totale dei viaggiatori, rappresentano un problema reale e frequente, che le autorità vogliono ridurre con interventi preventivi e sanzioni esemplari.
Consensi e critiche non mancano mai
Non mancano le critiche. Molti pendolari sottolineano che il telefono è ormai parte integrante della vita quotidiana e che un divieto così rigido rischia di limitare libertà e flessibilità. Studenti e lavoratori, in particolare, utilizzano lo smartphone non solo per svago, ma anche per organizzare gli impegni, seguire lezioni online o gestire appuntamenti. Per loro, la misura appare eccessiva e poco praticabile, soprattutto negli orari di punta, quando le alternative come leggere un libro o ascoltare musica senza auricolari non sono sempre sufficienti a rendere il viaggio piacevole.
D’altra parte, chi sostiene il provvedimento fa notare che si tratta di un piccolo sacrificio per un grande beneficio: maggiore sicurezza, meno incidenti e una maggiore attenzione all’ambiente circostante. L’uso dello smartphone sui mezzi pubblici, spesso in spazi ristretti e affollati, può causare disturbi agli altri passeggeri e, nei casi più gravi, portare a contatti fisici o cadute accidentali.
La misura non piacerà a tutti: vietato il telefono
Il divieto di usare il telefono su bus e metropolitane rappresenta un tentativo di bilanciare libertà individuale e sicurezza collettiva. Non è una misura destinata a piacere a tutti, ma chi la applica spera che nel lungo periodo possa cambiare le abitudini dei pendolari, rendendo i viaggi più sicuri e meno caotici.
Allo stesso tempo, la nuova norma invita a riflettere su quanto la tecnologia sia entrata nella nostra vita quotidiana, e su come sia necessario trovare un equilibrio tra comodità personale e responsabilità sociale.