“Prescindere da sé: L’indipendenza di Giulia Luzi”

“Prescindere da sé: L’indipendenza di Giulia Luzi”

“Io esisto anche senza te”, afferma Giulia Luzi, presentando il suo nuovo singolo, “Prescindere da te”. La canzone ritrae una donna forte, autonoma, pienamente consapevole di sé e del suo ruolo nel mondo. Nonostante la sua giovane età e la brillante carriera, Giulia comprende l’importanza di mantenere la propria identità all’interno di una relazione, come insegnava Kahlil Gibran: la crescita individuale non avviene all’ombra di un altro. “Interpretare questo brano oggi ha un significato diverso rispetto a tre anni fa, quando il concetto di coppia aveva per me un peso inferiore”, spiega l’artista. “Se una relazione termina, nonostante il dolore, non devo dimenticare che la mia esistenza non cessa con essa.” Durante la nostra conversazione telefonica, ho avuto il piacere di conoscere una giovane donna con un curriculum artistico e professionale invidiabile. “Ho fiducia in me stessa”, dice Giulia, “ma non confondo questo con la presunzione. La sicurezza è fondamentale.” “Prescindere da te” celebra questa consapevolezza, un messaggio indirizzato a tutte le donne, giovani e meno giovani. La sicurezza in sé non è immediatamente acquisita da tutti, e Giulia desidera trasmettere forza a chi non riconosce il proprio valore, soprattutto nelle relazioni, dove spesso le donne assumono un ruolo di maggiore dipendenza. La fine di una relazione non significa la fine della persona, ma un’opportunità di rinascita. Affermando che “dobbiamo sempre amarci”, Giulia spiega: “Mi amo ascoltando le mie emozioni, guardandomi allo specchio e riconoscendo il mio valore. L’insicurezza ci rende vulnerabili alla manipolazione, mentre l’amore per sé è fondamentale”. Il talento di Giulia è stato scoperto dal padre, anch’esso appassionato di musica. La sua carriera abbraccia diversi ambiti: dalle fiction televisive (“I Cesaroni”, “Un Medico in Famiglia”) al teatro (Romeo e Giulietta), dal doppiaggio alla musica. Tra queste esperienze, la musica è quella che le risuona maggiormente nel profondo. Giulia sogna di partecipare a un progetto simile a “Glee”, attualmente assente nel panorama italiano. Il doppiaggio è stata una preziosa esperienza formativa, iniziata a nove anni e mezzo, ripresa dopo una pausa con il ruolo di protagonista in “Over the moon”, film d’animazione Netflix del 2020, con una canzone da lei interpretata e poi riproposta da Elodie. Nonostante la sua natura pacata, Giulia ricorda l’emozione travolgente della proclamazione a Sanremo nel 2017 come un momento indimenticabile. Guardando al futuro, Giulia aspira a una carriera artistica appagante e alla realizzazione di una famiglia armoniosa, simile a quella in cui è cresciuta.