L’eco delle azioni: da Mussolini al caso Grillo, passando per la chiusura di Trash Italiano e il nuovo percorso di Ciacci

Spesso ignoriamo l’impatto delle nostre parole e azioni sugli altri, dimenticando che le conseguenze, positive o negative, ci rimbalzano inevitabilmente indietro. Questa riflessione mi è venuta in mente conversando con l’amico Gianluca Gennaro, pensando a come spesso le opinioni non richieste siano vane e superflue, soprattutto in un’epoca ossessionata dall’apparenza e dalla perdita di identità, dove molti parlano solo per il gusto di farlo. Prendiamo ad esempio Alessandra Mussolini: l’ex politica, ormai emarginata dalla destra e figura televisiva controversa, ha supportato pubblicamente il DDL Zan, scatenando una valanga di critiche sterili. Un esempio lampante di come in Italia si preferisca condannare piuttosto che impegnarsi concretamente. Personalmente, nonostante il passato di Mussolini nei confronti della comunità LGBT+ (indimenticabile la sua frase “meglio fascista che fro***”), ritengo il suo gesto in parte positivo. Errare è umano, cambiare idea dimostra intelligenza. O, se fosse una mossa pubblicitaria, ben venga, perché serve ogni tipo di sostegno per l’approvazione di una legge tanto necessaria e procrastinata. A proposito di strategie di comunicazione, Beppe Grillo ha dimostrato la differenza tra seguire le tendenze e strumentalizzare il dolore altrui. I suoi deliri di onnipotenza sono tornati alla ribalta con il tentativo goffo di difendere il figlio accusato di stupro, liquidando la vicenda con un’inaccettabile frase. Grillo ha poi minimizzato la credibilità della presunta vittima, enfatizzando l’intervallo di tempo tra l’evento e la denuncia. Questo atteggiamento, caro Grillo, alimenta ciò che si combatte. È una mancanza di umanità, una cultura dello stupro. La violenza, in ogni sua forma, va condannata, soprattutto se viola la dignità altrui. Le parole sono armi taglienti, quindi, invece di insensati sfoghi, osserva il silenzio; faresti un favore soprattutto a tuo figlio. La ricerca di attenzione è una tendenza del XXI secolo, come dimostra la chiusura improvvisa di Trash Italiano. Si ipotizza una seconda edizione, o una strategia di marketing; pare che Mediaset abbia intrapreso azioni legali contro il blog. A problemi estremi, soluzioni estreme. Infine, Giovanni Ciacci, del programma “Ogni Mattina”, ha deciso di cambiare vita con l’aiuto del personal trainer Matteo Alessandroni. Auguri al famoso stilista, che, tra l’altro, ha scritto un bellissimo libro di favole!

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