Venezia 78: Sicurezza Rinforzata e Omaggio a Benigni al Festival Post-Pandemia

Per l’apertura della 78ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, un imponente dispositivo di sicurezza è stato predisposto. Oltre agli elicotteri in perlustrazione, il Lido vedrà l’impiego di artificieri subacquei, droni, unità cinofile, agenti in incognito, telecamere a circuito chiuso, e controlli ai varchi con metal detector. Queste misure, più stringenti rispetto agli anni precedenti, sono state dettate dalla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella all’inaugurazione del 1° settembre, dalle tensioni geopolitiche internazionali, in particolare in Afghanistan (tema di un panel internazionale il 4 settembre con la partecipazione della regista Sahraa Karimi), e dall’introduzione del Green Pass. Il sistema di prevenzione del Covid-19, sperimentato con successo nel 2020, è stato ulteriormente perfezionato. Il documentario “Il cinema al tempo del Covid” di Andrea Segre, che ripercorre l’esperienza della Mostra del 2020, verrà proiettato domani nella Sala Darsena, precedendo la visione di una versione restaurata di “Per Grazia Ricevuta” di Nino Manfredi. Una novità di quest’anno è la presenza di dodici punti di prelievo per tamponi rapidi, dislocati in tutti gli accessi alle strutture del Lido. I possessori del Green Pass, registrato sui badge e verificato elettronicamente, sono esenti; gli altri, inclusi i possessori di biglietti, dovranno sottoporsi al test ogni 48 ore (gratuito per gli accreditati, a pagamento per gli altri, prenotabile online). Quest’anno sono in concorso 21 film, tra cui cinque opere italiane: “È stata la mano di Dio” di Paolo Sorrentino, “America Latina” dei fratelli D’Innocenzo, “Freaks Out” di Gabriele Mainetti, “Qui rido io” di Mario Martone e “Il buco” di Michelangelo Frammartino. I 21 film, firmati da registi di fama internazionale (tra cui Pedro Almodóvar), presentano cinque registe e diversi esordienti. I temi ricorrenti sono le dinamiche familiari, la critica politica e la ricerca della propria identità nel mondo. Serena Rossi sarà la madrina di questa edizione, mentre il film di apertura sarà “Madres Paralelas” di Pedro Almodóvar, con Penelope Cruz. La giuria, presieduta da Bong Joon-ho, comprende Saverio Costanzo, Virginie Efira, Cynthia Erivo, Sarah Gadon, Alexander Nanau e Chloé Zhao. L’attesa per questa edizione, dopo il periodo pandemico, è elevata, e culminerà con l’assegnazione del Leone d’oro alla carriera a Roberto Benigni.

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